Oltre a “sottomondi” come Internet Explorer, la svolta riguarderebbe tutte le versioni più importanti del sistema operativo: molti punti deboli, infatti, sono stati rimossi dai vari Windows XP SP3, arrivando poi a Windows 7 e passando per Windows Vista e Windows Server 2008. L’importanza del rilascio è stata messa in evidenza da diversi addetti ai lavori, secondo cui si tratta della patch che ha richiesto la maggiore quantità di ore di lavoro per lo staff Microsoft.