Cominciare una lunga serie di riflessioni partendo dal concetto di amore, di sicuro non sorprende come inizio di un film. Forse però un qualcosa di più inusuale è farlo partendo dal concetto di amore nei confronti del proprio cane. Inusuale, non nuovo. Perché anche in tal senso di esempi ce ne sono. Ad adoperarsi in questa direzione però questa volta è un’artista a tutto spiano che non è proprio un’attrice: è anche un’attrice ma è fondamentalmente quello che potrebbe definirsi, con un gergo moderno, una performer. Laurie Anderson è conosciuta soprattutto come musicista (il suo eccentrico talento rimane legato soprattutto al suo violino, che resterà spesso al centro delle sue esibizioni e della sua creatività), eppure ha incantato e commosso l’ultima Mostra del Cinema di Venezia con il suo Heart of dog.
Il perché di questo successo elegante e, per certi versi in sordina, è dettato anche dal suo spaziare una riflessione alquanto universale e inevitabilmente senza sfogo, in prospettive a lunga gittata: affascinanti per il loro spessore fondante. Fondante il motivo stesso dell’esistenza, delle religioni, delle filosofie. In una parola del pensiero dell’umana ragione.
C’è un’infinita tenerezza nell’apprendere l’epicentro dal quale partono le riflessioni della Anderson: Lolabelle, l’adorato rat terrier di Laurie Anderson, morto nel 2011. Da qui nasce lo spunto, da qui si diramano le convergenze dell’artista nel mettere insieme considerazioni e pensieri sulla memoria, la morte, l’esistenza stessa. Non fate spallucce. Anche se sono riflessioni di chiunque, che per alcuni lasciano il tempo che trovano, il tutto è confezionato con l’estro della Anderson.
Un assemblaggio che deriva da riprese effettuate anche con iPhone, videocamera drone e GoPro; amalgamato con grazia, eleganza, con una semplicità che cattura quasi in maniera furtiva. Molto più che un lungometraggio: un gesto d’amore, dedicato anche a Lou Reed, indimenticato marito di Laurie scomparso nel 2013. Anche se poi il film inizia con una dedica a Lolabelle: “Ciao, testolina ossuta. Ti amerò per sempre”.
Heart Of A Dog sarà distribuito nei cinema italiani solo per due giorni: il 13 e il 14 settembre. Io non me lo farei scappare.