“La cosa più importante per me è far in modo che la gente che mi ascolta possa riconoscersi in un’emozione e scoprire che la musica altro non è che uno specchio velato della propria anima”.
Nonostante la scelta, per me sciagurata, di scegliere come pseudonimo LEI, Luana Fusaro ha una personalità fortissima. Ha postato il suo nuovo video “Uh Ah Ah” tra i commenti del post Ascoltami sul mio canale Telegram
https://t.me/WeHaveADreamRR/141
Mi sono collegato con lei durante la diretta We Have a Dream per farmi raccontare il testo (che trovi alla fine di questo articolo).
“Uh Ah Ah è un pezzo che racconta il sentirsi in bilico tra due generazioni. Penso che tutti i miei coetanei sperimentino la sensazione di avere un piede in un mondo e l’altro in uno diverso, ancora mai svelato.”
Il video è stato realizzato realizzato con colori sbiaditi per documentare la mancanza di meta dei ragazzi di oggi.
“Anche per questo brano ho pensato ad un percorso visivo e non ad un vero e proprio videoclip. L’attenzione è rivolta nuovamente agli occhi che raccolgono l’identità non riconosciuta di queste persone, la loro unicità. Il fulcro del video e del brano è il racconto di una generazione che si presenta in massa, parlando una lingua sconosciuta e vagando senza una direzione chiara, ma non manca di riconoscibilità e di intelligenza e lo manifesta chiedendo di essere guardata.”
Luana Fusaro, in arte Lei, è una cantautrice calabrese ventiseienne. Si trasferisce all’età di diciannove anni a Perugia dove inizia a coltivare in maniera professionale la passione che aveva fin da bambina, quella per la musica e per la scrittura.
Il momento che segna il passaggio alla carriera come cantautrice è l’incontro con il produttore Fabio Arciglione che decide di puntare sull’artista avviando una collaborazione tuttora in corso.
Esordisce con “No Comfort”, un EP di tre pezzi uscito con il nome d’arte Lei, nome che sottolinea il solco tra una sé precedente e una sé nuova, tra una personalità ligia al dovere che abita le vesti quotidiane e una folle ed esplosiva legata alla musica. Il progetto, frutto di ascolti e influenze variegate, è una miscellanea sperimentale in cui l’artista racconta il suo rapporto con i limiti: l’ossessione per l’immagine (Zirconi), l’incapacità di agire (No comfort), il non-amore (La prima notte felice).
Dopo un anno in cui ha portato nei locali e in alcuni festival del panorama musicale italiano (Summer Day Music Fest, Promuovi la tua musica Contest, Unimusic) il suo primissimo lavoro affiancato a cover, Lei è pronta a lanciare un nuovo progetto, questa volta molto più ampio e definito, nel quale un insieme di sonorità alternative si fondono con il cantautorato onirico e visionario che costituisce una peculiarità della sua penna.
Il primo step è “La caduta di Lucifero” uscito il 23 settembre 2022, brano che farà parte di un concept album che vedrà la luce nel corso dei prossimi mesi.
Il 29 Ottobre l’artista si esibisce sul palco del Largo Venue in occasione dell’evento “Buon compleanno Rino!” per celebrare il compleanno del cantautore calabrese Rino Gaetano.
Lei è tra i 23 semifinalisti del Premio Fabrizio De André XXI Edizione.
Il 24 Febbraio 2023, torna con il nuovo singolo “Uh Ah ha” e, contemporaneamente, viene annunciata tra gli Artisti selezionati che si esibiranno alle Audizioni Live in della XXXIV edizione di Musicultura in programma al Teatro Lauro Rossi di Macerata.
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Testo di “Uh Ah Ah”
Perché indossi quegli sguardi
Perché hai un corpo così trasparente E quaggiù siamo già tanti
Tutti con un cuore e senza mente Bruciano, bruciano
Le mie vene adesso sembra che
Non brucino, brucino
Il mio cuore adesso sembra che stia lì Senza muoversi
è tra fili di cotone che mi spengo
Siamo tutti senza nome
In questo regno di scimmie
Vorrei uscire ma nella testa ho una voce che fa Uh ah ah ah
Siamo tutti senza meta
Viviamo come le scimmie
Riesco a sentire una sola voce che in testa mi fa Uh ah ah ah
Questo posto non lo riconosco Eppure, è molto simile al mio mondo
Mi cercano
Mi spingono
Mi tirano
Mi vogliono
Mi vogliono
Poi ridono
Queste porte non le riconosco Forse davvero vivo un altro mondo Mi Vorrei un mondo che mi guardi
Forse sono solo trasparente
E non distinguo la mia voce, la mia faccia
Di cotone è fatta la mia mente
Bruciano, bruciano
Le mie vene adesso sembra che
Non brucino, brucino
Il mio cuore adesso sembra che stia lì Pronto a esplodermi
Siamo tutti senza nome
In questo regno di scimmie
Vorrei uscire ma nella testa ho una voce che fa Uh ah ah ah
Siamo tutti senza meta
Viviamo come le scimmie
Riesco a sentire una sola voce che in testa mi fa Uh ah ah ah
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