Stando a quanto riportato da ‘macrumors.com‘, Ming-Chi Kuo ha previsto che i tre iPhone 2020 disporranno tutti di supporto alla rete 5G (a differenza di quanto avesse affermato prima, convinto che solo due dei tre modelli presentassero questa caratteristica, ovvero quelli con pannelli da 5.4 e 6.7 pollici, con l’intermezzo da 6.1 pollici compatibile solo con il 4G).
L’assorbimento della maggior parte della divisione modem destinati agli smartphone di Intel, secondo l’analista, permetterà alla mela morsicata di avere dalla sua maggiori risorse da dedicate al mercato delle reti di ultima generazione, e quindi nella produzione di melafonini compatibili con il 5G. Tuttavia, il primo modem 5G dell’azienda californiana potrebbe arrivare l’anno successivo, nel 2021, ed è quindi presumibile che per gli iPhone 2020 il produttore continui a contare su Qualcomm. Apple non può permettersi di farsi trovare impreparata, innanzitutto per riuscire a tenere testa all’ascesa dei dispositivi Android dotati di 5G, il cui prezzo, si prevede, sarà compreso tra i 249 ed i 349 dollari nella seconda parte del prossimo anno. Parliamo di dispositivi 5G sub-6GHz (non mmWave), anche se pur sempre 5G, una caratteristica cui non si potrà più rinunciare nel 2020.
Per farla breve, il produttore statunitense farebbero un errore madornale nel proporre, peraltro a costi non propriamente concorrenziali, dispositivi non dotati di modulo 5G. Stando a quanto proferito dall’analista, i tre iPhone 2020 disporranno di frequenze 5G sub-6GHz e mmWave, ma potrebbe anche lanciare un altro modello compatibile solo con le prime allo scopo di mantenere il costo finale più basso (non è detto la mela morsicata riuscirà a confezionare il tutto per il prossimo anno, quantomeno ci proverà per ampliare la propria offerta ed accaparrarsi più clienti). Voi cosa ne dite?