La nuova riflessione di Kanye West sulla religione: “Io sono Dio”, e parla ancora di aborto

"Io sono Dio, pregare non basta". Cos'ha detto Kanye West in un'intervista

kanye west sulla religione

Ph: Rodrigo Ferrari/Wikimedia


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In questo periodo di rincorsa di notizie, arriva una nuova riflessione di Kanye West sulla religione. Il rapper e imprenditore statunitense è stato ospite di Big Boy TV insieme al collega Ty Dolla Sign con il quale ha intrapreso il percorso Vultures di cui è già disponibile il volume 1.

Cos’ha detto Kanye West sulla religione

Chi ha memoria ricorda che Kanye West ha abbracciato la religione cristiana con più forza negli ultimi anni, con gli album Donda e Jesus Is King che oggi sono punti fermi del suo processo. Negli anni Ye si è reso protagonista di uscite infelici di natura antisemita e vicine al suprematismo bianco, per questo è stato abbandonato da molti fan e soprattutto da alcuni marchi che collaboravano con il suo brand Yeezy.

A Big Boy TV ha parlato fondamentalmente dell’utilità della preghiera: “Ho passato un sacco di cose per le quali ho pregato, ma non è mai apparso Gesù”. Kanye West sta facendo marcia indietro? Certamente no. Ye, piuttosto, condanna “quelle persone che pregano anziché agire”, che non accompagnano il gesto di fede all’azione.

“Non preghiamo per uscire di prigione, non preghiamo per uscire dalle cliniche abortive, e punta il dito contro la gentrificazione della “nostra terra”. Quindi la discussione si è spostata sull’industria musicale, alla quale Ye dice di sopravvivere “perché sono Dio. In che senso? “Sono il Dio di me stesso e forse sono già in paradiso”.

L’aborto

Durante la sua campagna elettorale, Kanye West in un comizio lanciò messaggi antiabortisti citando la figlia North West per la quale, in effetti, sia lui che la (allora) moglie Kim Kardashian avevano valutato l’interruzione della gravidanza. Quell’indiscrezione doveva rimanere segreta, e proprio questa esternazione di Ye durante il comizio portò Kim Kardashian a considerare l’idea del divorzio.

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