Quando Amy Winehouse entrò nel rehab per disintossicarsi

Dopo che il Sun diffuse un filmato in cui la si vedeva assumere crack, Amy Winehouse si decise ad entrare in un rehab. Ecco tutta la storia

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Ph: Greg Gebhardt/Wikimedia


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Era il 24 gennaio 2008 quando la Universal divulgò una nota stampa per comunicare l’ingresso di Amy Winehouse nel rehab. Solamente due anni prima, il 23 ottobre 2006, la cantautrice britannica di Camden aveva pubblicato il singolo Rehab.

Amy Winehouse nel rehab

Come già detto, la notizia fu resa nota da un comunicato stampa della Universal Music Group e ripresa dai quotidiani internazionali. Amy Winehouse aveva accettato di intraprendere un percorso di riabilitazione per disintossicarsi dalla dipendenza da stupefacenti e da alcol.

L’etichetta scrisse: “Oggi Amy ha deciso di entrare nella struttura dopo aver parlato con la sua etichetta discografica, il management, la famiglia e i medici”. Perché sì, fu proprio l’etichetta a insistere con l’artista affinché riprendesse in mano la sua vita e si liberasse degli eccessi. Galeotto fu un filmato comparso su internet nel quale si vedeva la voce di Back To Black fumare crack. Lo “scoop” fu pubblicato dal tabloid The Sun. Un contenuto, quello, che preoccupò il padre Mitch e fece un gran rumore tra l’opinione pubblica.

Fu proprio lui, in un’intervista rilasciata alla BBC, a dichiarare: “Parte del problema è che lei non pensa di avere un problema”.

Il filmato maledetto

Era il 21 gennaio 2008 quando The Sun pubblicò un filmato in cui si vedeva chiaramente Amy Winehouse fumare crack in penombra. La cantautrice aveva accolto alcuni amici nella sua abitazione a Londra e tutto si trasformò in un festino fatto di stupefacenti e degrado. Amy camminava a piedi nudi, sul pavimento c’erano vetri rotti e agli interlocutori diceva di aver assunto anche “sei Valium”.

Il filmato fece il giro del mondo e divenne un punto fermo nella lunga strada della perdizione percorsa dalla cantautrice prima di morire in quel dannato 23 luglio 2011.

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