Nei migliori album di Lana Del Rey c’è tutto ciò che mancava nella scena pop internazionale. Il pop di Lana Del Rey – italic necessario – è inzuppato nel vintage e nel barocco. Nel suo mondo c’è un universo pulp davvero per pochi, e i suoi successi raccontano quel mondo malinconico che non sapevamo di desiderare, che crea dipendenza e che nessuno è in grado di imitare.
Lana Del Ray (2010)
Il primo album di Lana Del Rey, uscito il 4 gennaio 2010, è un lavoro indipendente e sperimentale che mostra le sue potenzialità artistiche. Il disco contiene 13 brani tra cui i singoli Kill Kill, Gramma e Yayo, che già mostrano i primi passi nel dream pop. Il disco è stato ritirato dal mercato dopo la firma di un contratto con una major discografica.
Born To Die (2012)
Born To Die è inevitabilmente il disco di maggiore successo di Lana Del Rey. Il disco contiene 12 brani, tra cui i singoli Video Games, Born To Die, Blue Jeans e Summertime Sadness, che diventano delle hit internazionali. L’album ha venduto oltre otto milioni di copie nel mondo, ottenendo numerosi dischi di platino e di oro. La critica ha apprezzato la sua capacità di creare un’atmosfera cinematica e romantica.
- double vinyl album/LP (12" size)
- released 2012 in Europe by Polydor (2793424)
Ultraviolence (2014)
Ultraviolence è un lavoro più oscuro e maturo che esplora temi come la violenza, la droga e l’amore tossico. Il disco contiene 11 brani tra cui i singoli West Coast, Shades Of Cool, Brooklyn Baby e Ultraviolence, che mostrano il suo lato più rock e alternativo.
Norman Fucking Rockwell! (2019)
Norman Fucking Rockwell non può mancare quando si parla dei migliori album di Lana Del Rey. Critica e pubblico lo considerano un capolavoro. Il disco contiene i singoli Mariners Apartment Complex, Venice Bi*ch, Hope Is A Dangerous Thing For A Woman Like Me To Have But I Have It e Doin’ Time, che esprimono la sua visione poetica e ironica della realtà.