Quando Eddie Vedder fu arrestato per ubriachezza molesta dopo una rissa con un “piccolo co***one”

"Era un piccolo co***one": così Eddie Vedder ricorda quella notte del 18 novembre 1993, quando fu arrestato a New Orleans. Ecco cosa accadde

eddie vedder arrestato

Ph: Raph_PH/Wikimedia


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Sì, c’è stata quella volta in cui Eddie Vedder fu arrestato. Proprio il pacifico cantante dei Pearl Jam che il mondo intero considera il crooner del grunge rock, anche se per molti i Pearl Jam e il grunge viaggiano su due pianeti diversi. Non solo Liam Gallagher o Amy Winehouse: anche il buon vecchio Eddie sapeva perdere le staffe mentre sedeva in un pub carico di bicchieri, stanchezza e sotto i primi fumi della fama. Va detto che il frontman della band di Jeremy ha sempre negato le sue responsabilità nella vicenda che andremo a raccontare, sostenendo di essere finito in manette per un banale equivoco.

O meglio, proveremo a raccontare dal momento che esistono poche fonti per fare chiarezza. Il 18 novembre 1993 era passato appena un mese dall’uscita di VS (1993), il secondo album dei Pearl Jam. Alle 4 del mattino Eddie si trovava in un bar lungo la Decataur Street di New Orleans dopo aver tenuto la prima delle tre serate alla Lake Front Arena. Insieme a lui c’erano Jack McDowall dei Chicago White Sox e i componenti degli Urge Overkill, la band di supporto del tour americano.

Vedder, già abbastanza famoso, venne riconosciuto e per questo numerosi avventori fecero di tutto per intrattenersi con lui. Tra questi c’era il “piccolo co***one” – così lo definì Vedder in un’intervista a Melody Maker – che rispondeva al nome di James Gorman. 24 anni, di professione cameriere, raccontò da subito di aver ricevuto uno sputo dal cantautore “senza motivo” e di aver perso i sensi per colpa sua. Nella versione di Vedder, invece, Gorman era un tizio molesto che cercava di trattenersi ancora con l’artista e i suoi compari mentre cercavano di andarsene: “Devo ancora dire una cosa”, continuava a dire Gorman per poi rivolgersi al frontman dei Pearl Jam. “Non sei il mio ca**o di Messia”, ripeteva insistentemente in direzione di Vedder, che gli rispondeva: “Proprio quello che voglio dirti, amico”. Gorman continuava a fare la cozza, fino a far infuriare Vedder che quindi gli sputò in faccia.

“Poi si è scatenato l’inferno, ma non gli ho mai tirato in pugno”. Il cazzotto, piuttosto, lo prese Jack McDowall da un buttafuori di un night club delle vicinanze, e finì all’ospedale. Nel parapiglia, la polizia arrestò Eddie Vedder, “e non avevo fatto un ca**o”, raccontò. Fu rilasciato dietro una cauzione di 600 dollari. Le accuse furono ubriachezza molesta e disturbo alla quiete pubblica.

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