La protesta di Samuele Bersani sull’alluvione in Emilia Romagna e i mancati rimborsi: cos’ha scritto

Samuele Bersani prevede una "reazione tellurica" da parte di emiliani e romagnoli dopo le promesse del governo sui ristori dopo l'alluvione. Ecco cos'ha scritto il cantautore

samuele bersani sull'alluvione

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Le dichiarazioni del generale Figliuolo non convincono gli emilani, che ancora leccano le ferite del disastro idrogeologico che ha colpito la loro preziosa terra tra maggio e giugno, con conti mai chiusi e promesse da parte del governo. A proposito di promesse, nelle ultime ore è arrivato un pensiero di Samuele Bersani sull’alluvione e sulle conseguenze per gli abitanti.

Sullo sfondo, come già detto, ci sono le parole dette da Francesco Figliuolo, commissario straordinario all’alluvione, dopo l’incontro con i membri Patto del Lavoro e il governatore Stefano Bonaccini: “Stiamo affinando tre ordinanze: primo soggetti attuatori, due le famiglie, terzo imprese. Lavoriamo per rimborsare fino al 100% come ha detto Giorgia Meloni a famiglie e imprese”.

“Ora dobbiamo perimetrare e capire qual è il danno da ristorare, ha aggiunto Figliuolo come riportato dal Corriere della Sera. Bonaccini ha precisato che le famiglie hanno ricevuto soltanto i “3000 euro” stanziati dalla Regione insieme al capo della protezione civile, il tutto nei tempi immediati dopo il disastro. Mancano “parecchi miliardi di euro, conclude Bonaccini, sui quali dice: “Voglio avere fiducia”.

In questo contesto si colloca l’opinione postata sui social di Samuele Bersani sull’alluvione. Il cantautore bolognese scrive:

“Non è da prendere sottogamba la reazione tellurica che potrebbero avere i tantissimi alluvionati dell’Emilia Romagna se realizzassero di essere stati imboniti da faraoniche promese di ricostruzione prive di fondi e fondamento“.

Nella sostanza, Samuele Bersani prevede sollevazioni popolari che potrebbero scoppiare qualora le promesse non vengano mantenute. Le sue parole sono supportate da alcuni follower, che aggiungono più sfumature al suo post. Qualcuno scrive: “Io spero che ancora una volta l’Emilia Romagna dia una lezione di civiltà a tutta l’Italia con una vera protesta”.

Qualcun altro punta il dito contro la burocrazia, altri sperano in un capovolgimento dell’assetto politico nelle prossime elezioni: “Il governo sta agendo nel suo non agire”. Ancora, c’è chi sottolinea che molti italiani sono pronti a fare guerre su Facebook, ma nelle situazioni serie diventano “menefreghisti e idioti”.

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