6 anni fa la morte di Chester Bennington, più caro a noi che agli dei

Il 20 luglio 2017 Chester Bennington si tolse la vita

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Ph: Pallavi101/Wikimedia


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Per chi scrive, quando arriva il triste giorno in cui ricorre la morte di Chester Bennington ritorna a quelle note e parole disperate di From The Inside. Già detto, già scritto nei necro-articoli precedenti e doverosi per ricordare l’artista scomparso. Ciò che colpisce è che il frontman dei Linkin Park è una di quelle persone che sentiamo ancora tremendamente presenti, con noi che ci scopriamo incapaci di abbandonarci all’elaborazione del lutto. Perché sì, non possiamo accettare che la sua voce, a parte nelle produzioni postume, non possa più incantarci sul palco.

La morte di Chester Bennington, l’addio a Chris Cornell e l’effetto Werther

Chester Bennington moriva il 20 luglio 2017, suicida. Due mesi prima, il suo amico fraterno Chris Cornell si tolse la vita in una stanza d’albergo a Detroit. Al suo funerale, Chester cantò Hallelujah di Leonard Cohen. C’è chi per la morte di Chester Bennington ha parlato di effetto Werther, nome coniato dal sociologo David Phillips nel 1974 per indicare l’effetto “imitativo” del suicidio.

Il nome rimanda inevitabilmente a I Dolori Del Giovane Werther di Johann Wolfgang Goethe, in cui il protagonista si suicida per amore. Si dice che dopo la pubblicazione del romanzo, almeno 40 persone si suicidarono con le stesse modalità del protagonista. Chris Cornell si è tolto la vita tramite impiccagione, stessa cosa per Chester Bennington.

L’insegnamento di Plauto

Nei fatti, parliamo di due stelle spente troppo presto, e non è mai il momento giusto per morire. Nemmeno quando hai 200 anni. Ci sarà sempre chi avrebbe preferito l’eternità per te. Quando sei un artista sei già eterno, ma ciò non basta. La morte di Chester Bennington è un’altra spunta nella lunga lista degli artisti scomparsi prima del decorso naturale della natura.

Vero è che Plauto ci ha insegnato una massima immortale: Quem di diligunt adulescens moritur, ovvero: “Muore giovane chi è caro agli dei”, e la frustrazione nasce proprio da questo. Chi si credono di essere e cosa vogliono, questi dei, per strappare alla vita un ragazzo?