Quando Joe Strummer e Paul Simonon dei Clash furono arrestati e picchiati in cella

L'8 luglio 1978 Joe Strummer e Paul Simonon furono arrestati e portati in cella. Ecco cosa accadde

the clash arrestati

Ph: John Coffey/Wikimedia


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La memoria del chitarrista Mick Jones è ancora nitida, quando racconta a John Dingwall del Daily Record quella volta in cui due membri dei suoi Clash furono arrestati a seguito di una rissa con dei buttafuori dopo un concerto. I fatti risalgono al 1978, un anno dopo l’uscita del singolo I Fought The Law, cover del pezzo scritto nel 1959 da Sonny Curtis per i Crickets.

L’8 luglio 1978 la band capitanata da Joe Strummer si è appena esibita all’Apollo, un locale di Glasgow, con l’umore nero. I Clash hanno infatti assistito a vari episodi in cui i buttafuori hanno malmenato il pubblico “colpevole” di pogare, un atteggiamento che la sicurezza ha inteso come una rissa. “Lasciateli stare, stanno solo ballando!”, hanno detto più volte gli idoli del combat rock al microfono.

Strummer è su di giri, e quando il concerto finisce esce dalla porta del retro e manda in frantumi una bottiglia. Due poliziotti in borghese lo notano e lo arrestano. In suo soccorso arriva il bassista Paul Simonon, ma viene preso anche lui. La polizia accompagna i due musicisti, ubriachi e rabbiosi, all’interno della stazione di Stewart Street. Insieme a loro ci sono altri individui, tutti membri del pubblico, tradotti in massa in cella per i disordini dell’apollo.

Nel frattempo Mick Jones si è dato alla macchia: i buttafuori stanno cercando proprio i Clash per vendicarsi dell’atteggiamento del pubblico, quindi c’è una Glasgow nel panico. Nel frattempo a Stewart Street, dalle celle, il pubblico in arresto canta The Prisoner e in un certo senso si riprende una serata di festa. Mick Jones racconta che quella notte Paul e Joe vengono picchiati.

L’indomani il frontman Strummer e il bassista Simonon vengono rilasciati: Joe dovrà pagare 25 sterline, Paul 50. “Ho combattuto la legge e la legge ha vinto”.