Il nuovo programma di Alberto Angela è Noos, l’erede di SuperQuark

Il nuovo programma di Alberto Angela si chiama Noos, ed è l'erede di SuperQuark: l'annuncio del divulgatore scientifico su Instagram.

Alberto Angela Noos

Credits photo: @RAI/ Alberto Angela


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Alberto Angela presenta Noos, un nuovo programma di divulgazione scientifica con cui mira a seguire le orme del padre. Il paleontologo ha introdotto la sua creazione tramite un post su Instagram, spiegando la sua intenzione di “raccogliere la fiaccola della divulgazione scientifica lasciata accesa da mio padre con i suoi programmi. A tal proposito, Angela aveva raccontato ai suoi fan di voler imbarcarsi in una nuova “avventura”.

Su Instagram, il divulgatore scientifico è quindi andato dritto al punto: svelare il nome del programma. Nel far ciò ha spiegato che SuperQuark è un marchio che appartiene a suo padre, Piero Angela, “e resterà suo per sempre.”

“Ho quindi pensato a quale fosse il nome più adatto e la soluzione mi è venuta in mente ricordando con affetto un particolare del programma Viaggio nel Cosmo, che assieme a mio padre abbiamo realizzato nel 1998. In quel programma, mio padre viaggiava tra i pianeti e nel cosmo a bordo di un’astronave. Quell’astronave si chiamava Noos. Forma arcaica del termine “nous”, questa parola in greco antico aveva diverse sfumature di significato ma, sostanzialmente, voleva dire “intelletto”.”

Ed ecco che il “viaggiare con l’intelletto automaticamente porta alla conoscenza e al sapere”. Con queste semplici parole, Alberto Angela lancia Noos, il suo nuovo programma culturale che dovrebbe andare in onda quest’estate su Rai1.

Noos “è un omaggio alle esplorazioni nel sapere di mio padre e, al tempo stesso, rappresenta la continuazione dei viaggi nello spazio interstellare della conoscenza”, ha proseguito nel suo lungo post su Instagram.

Il messaggio di Alberto Angela ai suoi tanti fan affezionati si è quindi concluso con una riflessione. Da quel ricordo lontano, il passo successivo è stato breve: “E’ giunto il momento di “riaccendere”, ma per “ben più di nove minuti”, l’interruttore dell’astronave per un lungo viaggio nella divulgazione scientifica. Ci vediamo presto con Noos“.

Qui il video completo, pubblicato anche sul profilo social di Rai1:

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