Beppe Carletti a Verissimo racconta i 60 anni dei Nomadi e abbraccia gli emiliani colpiti dall’alluvione

"Avevamo bisogno di un po' di pioggia, ma non così", ecco le parole di Beppe Carletti per la sua Emilia, a Verissimo

beppe carletti a verissimo

INTERAZIONI: 2

Beppe Carletti a Verissimo viene accolto come un’istituzione, un amico che si ha il piacere di rivedere nelle occasioni speciali. L’occasione speciale sono i 60 anni dei Nomadi, uno dei gruppi che maggiormente ha influenzato la scena italiana specialmente negli anni che hanno visto il compianto Augusto Daolio alla voce.

Silvia Toffanin ripercorre insieme a lui gli anni più belli dei Nomadi, specialmente dall’incontro con Augusto Daolio che diede alla band la voce che cercava. Il focus si sposta sui ricordi: non tutti sono belli, ma nel bene e nel male i Nomadi sono la seconda famiglia di Beppe Carletti, che ancora oggi si commuove di fronte alla telecamera quando i suoi più grandi amici – Luciano Ligabue, Ivana Spagna – gli mandano un saluto.

I Nomadi ci insegnano ancora tanto, specialmente per l’attaccamento alla propria terra: l’Emilia. Un’Emilia che ci ha regalato Ligabue, Guccini, e tutto quel cantautorato capace di trasformare in poesia anche la lotta di classe e i tormenti. Carletti e i suoi sodali hanno festeggiato i 60 anni con un nuovo album, Cartoline Da Qui, che ha visto anche la partecipazione del rocker di Correggio.

L’Emilia, quella dei Nomadi, che negli ultimi giorni è stata teatro di un disastro provocato dalle forti piogge. “Ci aspettavamo un po’ di pioggia, ma non così”, dice Beppe Carletti emozionato. Per questo si sente di mandare un grande abbraccio a tutti gli emiliani, già resilienti dopo il terremoto e che anche questa volta risorgeranno dalle loro ceneri.