Esce Quello Che Non C’è di Manuel Agnelli con Gianmaria, un grande classico degli Afterhours

Esce la versione in studio del duetto tra Manuel Agnelli e Gianmaria sulle note di Quello Che Non C'è degli Afterhours. Valeva la pena?

manuel agnelli con gianmaria

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Se la versione di Quello Che Non C’è di Manuel Agnelli con Gianmaria ci è piaciuta dal Festival di Sanremo 2023, ecco il singolo fuori oggi su tutte le piattaforme. Per il giovanissimo artista, confrontarsi con la personalità creativa di un cantautore navigato e tormentato, è sicuramente una sfida. In primo luogo, perché quando Manuel Agnelli sceglie di duettare con qualcuno significa che quel qualcuno ha la sua stima; in secondo luogo, perché parliamo di un grande classico della storia della scena alternativa.

Di Manuel Agnelli sappiamo che mai, nella sua vita, ha buttato parole per riempire una riga. Quello Che Non C’è è una delle canzoni che hanno scritto una delle pagine più importanti degli Afterhours, nome troppo rilevante negli anni ’90 per essere ignorato. Se la band milanese ha sfornato poesie di rara bellezza come Dentro Marilyn e Voglio Una Pelle Splendida – e Bianca? – Quello Che Non C’è non è da meno. Un brano sofferto, che parte dalla “foto di pura gioia” di un Manuel infante che gioca con la sua pistola. Tutto parte da lì, quando ancora non sapevamo quanto facesse schifo il mondo. Poi la rincorsa di un Dio, anche se sul significato del testo è in corso un dibattito piuttosto acceso. Che sia quel Dio ciò che non c’è? “Il mio modo vigliacco di restare, sperando che ci sia quello che non c’è”. C’è anche chi sostiene che sia un brano contro la guerra, con un briciolo di speranza: “Curo le foglie, saranno forti se riesco ad ignorare che gli alberi son morti”.

Eppure, in questa versione di Quello Che Non C’è di Manuel Agnelli con Gianmaria qualcosa non funziona. In primo luogo, la voce di Gianmaria parte subito con l’ottava alta senza dare il giusto peso al crescendo che ha reso grande la versione originale. Il risultato è una ballata pop, dove né “pop”“ballata” devono intendersi nell’accezione negativa, ma il problema sta nel risultato. Quello Che Non C’è, in questa versione, viene forzatamente adattata al passaggio radiofonico e alle nuove generazioni. Mancano le dissonanze, manca quel teatro catastrofico che circondava di suoni apocalittici e disperazione la canzone originale.

Certamente un tentativo, ma un’occasione mancata. Il riadattamento è sempre un concetto nobile, ma in questo caso la poesia è stata messa da parte. Un vero peccato, ma non una tragedia.

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