Giochi Netflix anche su TV ben presto, come funzioneranno

Una piccola rivoluzione per il gaming è già in sperimentazione

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Magari non molti usufruiscono dei giochi Netflix con il loro abbonamento alla piattaforma di contenuti ma il servizio di gaming è destinato ad evolversi sempre di più nell’immediato futuro, magari già nel prosieguo di questo 2023. In questa direzione, va l’ultima soffiata di Bloomberg che fa riferimento all’arrivo di tutti i titoli, finora fruibili solo da smartphone o tablet, anche su smart TV.

In pratica questo è il possibile scenario che ci attende: i giochi Netflix sarebbero pronti all’uso anche su TV grazie all’ausilio del proprio telefono che funzionerebbe da controller, con tasti digitali per impartire qualsiasi tipologia di comando. La fonte Bloomberg, almeno per ora, fa riferimento ai soli iPhone e la procedura ricorda molto quanto già di scena con l’app Apple Remote per titoli selezionati su Apple TV. Non c’è alcun riferimento invece alla stessa esperienza per gli Android ma difficilmente un simile benefit sarebbe precluso a chi possiede un smartphone con sistema operativo di Google. Magari la sperimentazione in tal senso non è ancora in una fase avanzata, come sembra esserlo invece per gli iPhone appunto, come appurato attraverso il codice software della piattaforma di contenuti evidenziato da Bloomberg.

L’approdo dei giochi Netflix anche su smart TV contribuirebbe a dare risalto al servizio di gaming della piattaforma. I titoli disponibili per gli abbonati hanno spesso a che fare con serie TV di successo e dunque possono destare maggiore interesse, altre volte non hanno nulla che vedere con i contenuti. L’intento è comunque generare valore aggiunto nell’abbonamento per i clienti, per fidelizzarli ed evitare che smettano di essere tali con il tempo. Non è un mistero che proprio Netflix sta cercando di arginare l’abbandono del suo servizio, a seguito dei dati di utilizzo non certo entusiasmanti degli ultimi mesi. Un’altra lotta ben nota del gigante dell’intrattenimento resta poi quella alla condivisione di account tra amici e semplici conoscenti per la quale sono in via di attivazione nuove forme di controllo un po’ ovunque nel mondo e probabilmente non molto tardi anche in Italia.

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