Stasera in TV Sedotta E Abbandonata con Stefania Sandrelli

Dopo il successo di Divorzio All’Italiana, Pietro Germi continua a raccontare con sarcasmo il bel paese attraverso un capolavoro della commedia all’italiana ambientato nella Sicilia del 1964, dove “Il matrimonio è meglio di una amnistia” e ripara a qualsiasi forma di violenza


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Sedotta E Abbandonata (1964), è il capolavoro di Pietro Germi domenica in tv in seconda serata.

Il matrimonio estingue il reato. Rapimento, violenza carnale, seduzione di incapace, circonvenzione di minorenne. Il matrimonio cancella qualunque cosa, è meglio di una amnistia”. Sono le parole del Maresciallo Potenca ormai rassegnato all’ineluttabilità del rapimento della giovanissima Agnese interpretata da Stefania Sandrelli.

Questioni d’onore insomma. Sembra che nella profonda Sicilia degli anni ’60 il tema sia salvare le apparenze a qualsiasi costo. Così si fa di tutto pur di “cancellare la vergogna” di una giovane circuita dal fidanzato di sua sorella in una calda domenica, finanche tentare di ucciderlo e un secondo dopo costringere i due ragazzi a sposarsi per salvare la reputazione della famiglia e salvarlo dalla galera. Tutto, a patto che in paese nessuno sappia niente. “Onore e famiglia” (a qualsiasi costo) sono le parole che il padre di Agnese si farà scrivere sulla lapide, in questa commedia all’italiana molto più drammatica del precedente lavoro del regista.

Pietro Germi torna quindi sui temi dell’onore, del tradimento, dei costumi e desideri inconfessabili degli italiani dopo il successo di Divorzio All’Italiana. Stavolta proietta una pellicola dal sapore ancor più amaro del film precedente. Non mancano scene esilaranti, ma queste sono poi sopraffatte dalla semplice crudeltà della cultura maschilista e dell’apparire profondamente radicata nell’Italia di ieri e di oggi. Germi racconta tutto senza mai cedere a facili moralismi, con un film di rara bellezza, dove tutto si incastra alla perfezione.

Sedotta E Abbandonata è un film dalle interpretazioni impeccabili: Stefania Sandrelli, disarmante nella sua bellezza e intensità, fa da perfetto contraltare al personaggio indomito del padre padrone interpretato da Saro Urzì, forse nella sua miglior interpretazione in carriera. E’ lui il vero protagonista della pellicola, tutta sua la scena nel tentativo di rimettere ordine e restituire, a suo dire, onorabilità alla famiglia. E poi come dimenticare il fratello, un giovane Lando Buzzanca e soprattutto Leopoldo Trieste in un personaggio secondario che ha bucato lo schermo in quegli anni nell’interpretazione del mitico barone Rinzieri.

Famosa la scena dell’esperto di pasta asciutta, quando il barone si dichiarerà umilmente di essere solo “un semplice simpatizzante in materia”. Rinzieri, ultimo esemplare della nobiltà decaduta a e stracciona del paese, tenterà più volte il suicidio e ciò nonostante sarà obbligato a sopravvivere a sé stesso.

IL FILM

Il film è stato premiato al Festival di Cannes, ha vinto 3 Nastri d’Argento e 2 David di Donatello. Merito certamente di una regia impeccabile, di attori particolarmente espressivi e convincenti, di un soggetto convincente opera dello stesso Germi in compagnia del grande Luciano Vincenzoni e infine una sceneggiatura a cui si è aggiunto un certo Furio Scarpelli.

In Sedotta E Abbandonata, a dire dello stesso Germi, c’è la Sicilia che è Italia due volte. Tutti gli italiani sono in qualche modo siciliani, una terra dove i caratteri nostrani sono particolarmente esasperati ed è per questo che il regista l’ha scelta come palcoscenico del dramma. Si tratta, sempre secondo il regista, di una tragedia comica, ridiamo tanto, ma usciamo dalla visione altrettanto spaventati.

Per goderci Sedotta E Abbandonata non dobbiamo far altro che sintonizzarci quindi Domenica 5 Marzo ore 23.35 su Rai Movie canale 24.