4 anni fa la morte di Keith Flint, il messaggio d’amore dei Prodigy: “Il tuo spirito ringhia nel profondo”

Il 4 marzo 2019 moriva Keith Flint, il frontman dei Prodigy. Ecco il messaggio pieno di affetto e dolore di Maxim e Liam Howlett

morte di keith flint

Ph: Silver Blu3/Wikimedia


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La morte di Keith Flint è una di quelle ferite che mai troveranno sollievo, nel cuore di tutti i fan rimasti orfani di un frontman eccezionale e della famiglia Prodigy, che oggi omaggia il grande assente con un messaggio pieno d’amore.

Keith Flint si è spento il 4 marzo 2019 all’età di 49 anni dopo essersi tolto la vita. Per questo Liam Howlett e Maxim non hanno mai smesso di ringraziare il pubblico per gli anni trascorsi insieme e ancora oggi continuano a sensibilizzare sul tema del suicidio invitando chiunque si trovi in difficoltà a chiedere aiuto.

Soprattutto, la band ha annunciato che presto ci sarà un nuovo album per portare ancora in studio e sul palco il grande messaggio di energia ed elettricità di Keith Flint. Oggi, 4 marzo 2023, Maxim e Liam hanno pubblicato un messaggio per il collega e amico scomparso troppo presto.

Il messaggio:

“Sono passati quattro anni. Ci manchi tanto, fratello. Sì, fisicamente non sei con noi ma nello spirito, attraverso la nostra musica e ciò che io e Maxim rappresentiamo sul palco, sei e sarai sempre totalmente lì. Massiccio. Il tuo spirito vive, respira e ringhia nel profondo dei battiti, dei bassi e del cuore della band, immutabile e innegabile. Vivi per sempre Flinty”.

Negli ultimi anni la scena alternativa internazionale ha pianto troppe volte: oltre a Keith Flint, infatti, abbiamo perso altri nomi eccellenti come Chris Cornell (Soundgarden, Temple Of The Dog, Audioslave), Chester Bennington (Linkin Park), Taylor Hawkins (Foo Fighters), Andy Fletcher (Depeche Mode) e Mark Lanegan.

La loro morte ha lasciato un vuoto infinito: nomi, questi, che hanno reso grande il mondo della musica contemporanea con le loro personalità e il loro grande contributo al cantautorato, anche se questa parola non viene facilmente accostata a tutto ciò che gli anni ’90 ci hanno insegnato.

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