La televisione di Maurizio Costanzo: i talk show, il matrimonio con Maria De Filippi e l’impegno antimafia

Non solo Maurizio Costanzo Show: sceneggiatore, conduttore e impegnato contro la mafia. Nel 1993 subì un attentato con un'autobomba

televisione di maurizio costanzo

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Senza la televisione di Maurizio Costanzo probabilmente metà del mondo dello spettacolo sarebbe senza punto di riferimento. Giornalista, conduttore televisivo e radiofonico, Costanzo ha dedicato l’intera vita alla sua passione per l’informazione e il piccolo schermo. Tanti i momenti memorabili della sua carriera, a partire dall’iconico Maurizio Costanzo Show fino al matrimonio con Maria De Filippi. Costante è sempre stato il suo impegno contro la mafia, che tentò di eliminarlo con un attentato.

Chi era Maurizio Costanzo

Nato a Roma nel 1938, già nel 1956 diventa cronista di Paese Sera a soli 18 anni. A lui dobbiamo numerosi momenti determinanti per lo spettacolo italiano, come la co-scrittura del brano Se Telefonando insieme a Ghigo De Chiara e interpretato da Mina fino alla scoperta della dote di Paolo Villaggio, con il quale lavora al personaggio “Fracchia”.

Dopo le prime esperienze radiofoniche e in televisione, nel 1982 va in onda per la prima volta il suo talk show più famoso: Maurizio Costanzo Show, trampolino di lancio per personaggi come Vittorio Sgarbi, Daniele Luttazzi e attori come Valerio Mastandrea.

Nel 1995 ha sposato Maria De Filippi con rito civile presso il Comune di Roma con una cerimonia officiata da Francesco Rutelli.

L’impegno contro la mafia

Durante il Maurizio Costanzo Show più volte Giovanni Falcone fu chiamato come ospite, un modo di Costanzo per sottolineare il suo impegno contro la mafia che, ricordiamo, nei primi anni ’90 raggiunse l’apice della strategia stragista.

Dopo l’omicidio di Libero Grassi, l’imprenditore che si rifiutò di pagare il pizzo, Costanzo e Michele Santoro condussero sule reti Rai-Fininvest una lunga maratona per sensibilizzare contro la mafia. Questi e altri impegni contro Cosa Nostra lo fecero diventare bersaglio delle organizzazioni criminali.

Il 14 maggio 1993, infatti, una Fiat Uno esplose in via Fauro a Roma, nei pressi del Teatro Parioli. La detonazione avvenne proprio mentre lungo quella strada transitavano l’auto blindata sulla quale sedevano Costanzo e Maria De Filippi e l’auto delle guardie del corpo.

Fino alla fine dei suoi giorni Maurizio Costanzo ha vissuto con la protezione della scorta.

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