Spruzzini per piante: strumenti basilari per il giardinaggio

Nuovi riscontri oggi per il pubblico che intende approfondire un interessante aspetto a tema giardinaggio

Spruzzini per piante

Spruzzini per piante


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Tra gli utensili che si rivelano preziosi per tutti gli appassionati di giardinaggio ci sono senza dubbio gli spruzzini per piante. Conosciuti anche con il nome di nebulizzatori, sono dispositivi dotati di un sistema che, attraverso la pressione, fa sì che l’acqua venga trasformata in un gran numero di gocce di piccole dimensioni, che così possono essere irradiate nell’aria. Tale metodo viene usato di frequente da molti di coloro che hanno il pollice verde: con il nebulizzatore per piante è possibile nebulizzare l’acqua in direzione delle piante che hanno bisogno di parecchia umidità, come per esempio quelle dotate di radici aeree e le orchidee. Si possono utilizzare gli spruzzini anche per le piante d’appartamento, nelle aree coltivate molto grandi e per le piante di terrazzo.

A che cosa serve un nebulizzatore per le piante

Con l’uso di un nebulizzatore, le piante sono destinate a beneficiare di molteplici vantaggi. Che si tratti di piante da esterno o di piante da appartamento, le condizioni ambientali che vengono garantite sono eccellenti, e questo consente alle piante stesse di essere protette dagli agenti patogeni e dai parassiti. È possibile usare i nebulizzatori per far sì che le piante vengano sottoposte a specifici trattamenti, in quanto essi consentono di diffondere un prodotto chimico in maniera omogenea, tenendo alla larga gli insetti che potrebbero aggredire le piante.

Le tipologie di nebulizzatore

I nebulizzatori si distinguono a seconda della loro capacità e vanno scelti tenendo conto del numero di piante che devono essere trattate. Come si può facilmente immaginare, i modelli di dimensioni ridotte vanno bene per poche piante, mentre i nebulizzatori che possono vantare una maggiore capienza sono idonei a più fioriere o comunque ad aree particolarmente ampie. Uno spruzzino è formato da un recipiente in cui mettere la soluzione che si desidera usare o l’acqua, insieme con un sistema che permette di nebulizzare i liquidi. Una volta che l’acqua è stata inserita, si chiude il contenitore con il tappo, e lo si usa premendo la leva. A seconda della pianta è necessario individuare la distanza ideale da cui cominciare a nebulizzare.

Che cosa si deve fare per nebulizzare le piante

L’acqua demineralizzata o quella piovana sono le migliori per nebulizzare le piante: così non si corre il rischio che sulla lamina fogliare compaia del calcare. È indispensabile anche prevenire gli sbalzi termici troppo elevati, ed è per questo motivo che l’acqua deve essere a temperatura ambiente, né eccessivamente calda né eccessivamente fredda. Si può nebulizzare anche di giorno: in inverno, con i riscaldamenti che vengono tenuti accesi, e in estate, per proteggere le piante dal caldo più afoso. Attenzione, però: è indispensabile che le piante che vengono nebulizzate non siano grondanti. Occorre nebulizzare intorno alle chiome, mentre le foglie non devono essere bagnate in maniera eccessiva.

Tutte le informazioni utili per usare un nebulizzatore

Nel caso in cui il nebulizzatore sia usato solo con l’acqua non serve provvedere alla sua pulizia. Diverso è, invece, il discorso se il dispositivo accoglie anche altre sostanze: in tale circostanza è necessario lavarlo, rimuovendo la parte superiore e eliminando tutte le tracce di liquido prima di effettuare la pulizia. Per quel che riguarda il prezzo, le cifre variano in base alla tipologia del prodotto e, di conseguenza, a seconda delle prestazioni di cui si può usufruire. Proprio per questo motivo, prima di un acquisto è necessario tenere conto del contesto in cui si dovrà utilizzare il prodotto. In negozi dedicati al fai da te è possibile trovare nebulizzatori a prezzi convenienti, ma in alternativa si può fare riferimento anche a punti vendita che sono specializzati nel giardinaggio. Senza dimenticare ovviamente i brand specializzati di e-commerce e negozi online.

 

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