Chiarimenti su Instagram e Facebook a pagamento per profili verificati

I due social non saranno più del tutto gratuiti, almeno per determinati clienti

Facebook a pagamento

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In queste ore non si fa che parlare di Instagram e Facebook a pagamento. I due social di proprietà Meta si apprestano a non essere più del tutto gratuiti, soprattutto se si sceglie di farne un uso professionale. In effetti, per ottenere un profilo verificato si dovrà sborsare una cifra non certo esigua ed è in questo modo che Mark Zuckerberg ha deciso di battere cassa bussando alla porta dei suoi utenti nel mondo.

Dietro l’idea di Instagram e Facebook a pagamento si cela la sottoscrizione di un abbonamento. Questo consentirà agli utenti di verificare la loro identità. Si partirà con l’abbinare un account ad una carta d’identità e dunque von l’associazione di una spunta blu al profilo controllato (in perfetto stile Twitter). Il piano a pagamento darà diritto ad assistenza dedicata per la sicurezza, dunque alla protezione extra in caso di furti di identità. Risulta abbastanza chiaro che la novità strizza l’occhio a personaggi pubblici, politici, artisti di varia natura, influencer e chiunque utilizzi i social per un ritorno economico o per coltivare un’immagine personale. Insomma, gli utenti semplici che utilizzano le piattaforme per stare in contatto con amici, ottenere informazioni e condividere momenti di vita non avranno particolari motivi per richiedere un account verificato e dunque pagare.

Quanto costerà Instagram o Facebook a pagamento per un profilo verificato? L’abbonamento mensile sarà pari a 11,99 dollari ma se si sceglierà l’acquisto del piano attraverso l’App Store di Apple la spesa da affrontare sarà maggiore ossia di 14,99 dollari. La sperimentazione della corposa novità. per il momento, partirà in Nuova Zelanda e in Australia. Nel resto del mondo, dunque in Europa e anche in Italia, non cambierà ancora nulla per il momento. Il periodo di test nei due paesi menzionati potrebbe durare anche qualche mese: possiamo ipotizzare il l’introduzione del grosso cambiamento dalle nostre parti anche solo nella seconda metà dell’anno corrente.

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