Nel testo di Vivo di Levante a Sanremo 2023 il trauma della depressione post-parto

Levante racconta la depressione post-parto nel brano in gara a Sanremo. Ecco il testo di Vivo

vivo di levante a sanremo 2023

INTERAZIONI: 0

Vivo di Levante a Sanremo 2023 ha già un certo peso emozionale. La cantautrice siciliana porta all’Ariston la sua esperienza diretta, ma anche quella di tantissime donne che spesso non hanno voce né comprensione. Levante, del resto, non ha mai nascosto le sue fragilità e la sua sensibilità ed è sempre stata capace di farsi messaggera di tante persone costrette al silenzio.

Con Tikibombom, nel 2020, ha raccontato l’importanza di distinguersi dalla massa ma non secondo una connotazione da ribelle o sedicente sbagliata: Levante celebra l’individuo e ne potenzia i valori, facendo capire quanto sia importante la vita di tutte le persone al di là di ogni messa in mostra sui social e ogni elogio.

Vivo di Levante a Sanremo 2023 racconta la nuova vita della cantautrice. Claudia Lagona, questo il nome di battesimo, è diventata mamma della piccola Alma Futura e come tante donne ha vissuto il trauma della depressione post-parto. Vivo è il risultato di quell’esperienza, vissuta tra la paura e il dolore ma soprattutto superata grazie all’amore e alla speranza.

Per questo il titolo Vivo: Levante canta quel momento in cui riprende possesso della sua vita e invita le altre donne a non nascondersi. Vivo è anche il primo singolo che anticipa Opera Futura, il nuovo album in uscita il 17 febbraio, seguito ideale di Magmamemoria.

Il brano portato in gara a Sanremo ha un testo tormentato, con la cantautrice che invoca Dio e si perde nei contrasti: “Ho sorriso tanto dentro a questo pianto” ma allo stesso tempo trova consapevolezza: “La gioia del mio corpo è un atto magico”. Una vita cambiata per sempre, un amore più ricco e per questo motivo di tante riflessioni e paure.

Vivo di Levante a Sanremo 2023 è un momento autobiografico, ma anche un manifesto, uno dei tanti, nel tipico stile della cantautrice.

Testo

O sorrido o piango
Non so fare altro
Mi emoziono con poco
Gioco ancora col fuoco
Bacio rime, bacio bene, ti bacio dopo.
Ho sorriso tanto
Dentro a questo pianto
Ho voglia di credere di poter farcela
A costo di cedere parti di me
Ho voglia di cedere a questa speranza
Per poter credere a tutta la vita che
Vivo come viene
Vivo il male, vivo il bene
Vivo come piace a me
Vivo per chi resta e chi scompare
Vivo il digitale
Vivo l’uomo e l’animale
Vivo l’attimo che c’è
Vivo per la mia liberazione
Vivo un sogno erotico
La gioia del mio corpo è un atto magico.

Vivo un sogno erotico
La gioia del mio corpo è un atto magico.
O respiro o affanno
Come stare al mondo?
Mi sorprendo con poco
Credo nel Dio che prego
Padre nostro, Padre posso andare in cielo?
Ho il destino stanco
Forse ho corso tanto
Ho voglia di prendere tutto il possibile
Non voglio perdermi niente di me
Ho voglia di credere “nulla è impossibile”
Vorrei provarci per tutta la vita che
Vivo come viene
Vivo il male, vivo il bene
Vivo come piace a me
Vivo per chi resta e chi scompare
Vivo il digitale
Vivo l’uomo e l’animale
Vivo l’attimo che c’è
Vivo per la mia liberazione
Vivo un sogno erotico
La gioia del mio corpo è un atto magico.
Vivo un sogno erotico
La gioia del mio corpo è un atto magico.
Addio
A tutti i “dovrei”
A tutti i “se poi”
A tutti i miei “perché? Perché? Perché? Perché? Perché? Perché? Perché? Perché? Perché?”
Vivo un sogno erotico
Vivo un sogno erotico
La gioia del mio corpo è un atto magico.