Torna a far rumore la questione relativa all’assegno unico 2023, soprattutto per quanto concerne le variazioni dell’importo percepito dagli utenti aventi diritto. Già nella giornata di ieri, sul nostro magazine, si è parlato di svolte e precisazioni varie, mentre oggi occorre capire per quale ragione ad alcuni la quota mensile sia già calata. Per farvela breve, in molti con l’arrivo del nuovo anno hanno immediatamente caricato il nuovo ISEE aggiornato, con la prospettiva che l’upgrade lo avremmo toccato con mano solo a partire da marzo.
Abbassamento prima di marzo per l’importo dell’assegno unico 2023: c’è la spiegazione di INPS
Del resto, le indicazioni di INPS sono sempre state molto chiare sotto questo punto di vista. Tuttavia, coloro che hanno bruciato le tappe hanno ricevuto una sorpresa non particolarmente gradita in questi giorni. Già, perché l’aggiornamento dell’importo per l’assegno unico 2023 pare sia già operativo, anticipando il termine di marzo di cui vi parlavo in precedenza. Sotto questo punto di vista, è importante valutare più da vicino quanto è stato scritto da INPS sui suoi canali social ufficiali nelle ultime ore:
“Si tratta di una previsione normativa che serve ad evitare che gli utenti privi di ISEE possano essere penalizzati sulle erogazioni di gennaio e febbraio. Se invece l’utente è già in possesso del valore aggiornato 2023, l’INPS utilizza prioritariamente il nuovo indicatore presente nella banca dati anche per le mensilità in argomento“.
Vi terremo aggiornati appena ne sapremo di più per quanto riguarda l’assegno unico 2023, visto che giorno dopo giorno vengono a galla indicazioni extra per tutti coloro che hanno caricato il nuovo ISEE, o si apprestano a farlo. Di sicuro, ci apprestiamo a vivere un anno ricco di elementi da chiarire di volta in volta attraverso le indicazioni di INPS.