Il battesimo di Achille Lauro a Sanremo e nella Santa Messa del vescovo di Verona

Quel gesto di Achille Lauro fa ancora discutere e il vescovo di Verona ricorda: "Nessuno si salva da sé"

achille lauro sanremo

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Non passò inosservata la performance di Achille Lauro a Sanremo 2022, quando l’artista si battezzò sul palco del Festival. Presentava il singolo inedito Domenica, lasciandosi ispirare da quel rito tipicamente religioso replicato all’Ariston e da polemica immediata.

Dopo quasi un anno se ne parla ancora e il battesimo di Achille Lauro a Sanremo arriva nella Santa Messa del vescovo di Verona Domenico Pompili, che replica: “Anche Gesù ebbe bisogno di un’altra persona per essere battezzato”.

Domenica 9 gennaio, la Messa dal Duomo di Verona è stata trasmessa in diretta su Rai1 dalle ore 11.00. La celebrava il vescovo Domenico Pompili, vescovo di Verona dal 2 luglio 2022. Si festeggiava la ricorrenza del battesimo di Gesù, che conclude il tempo liturgico dell’Avvento.

In questa situazione ha trovato posto anche un riferimento a quella indimenticabile performance del battesimo di Achille Lauro a Sanremo, quando l’artista si versò acqua in testa da una conchiglia, per simulare il sacramento cristiano. Numerose erano state le polemiche all’epoca dei fatti, che non si sono di certo arrestate. Un anno dopo se ne parla ancora e gli viene replicato: “Nessuno si salva da sé”.

Il sacramento del battesimo è un atto di purificazione che garantisce la salvezza, nel mondo cristiano, e persino Gesù non si è battezzato in autonomia, necessitando di una seconda persona. Una simbologia forte che sta ad indicare che nessun essere vivente è in grado di provvedere alla propria salvezza. Nessuno si salva da solo.

“Dietro questo gesto a dir poco stravagante si riflette una persuasione molto ingenua e piuttosto diffusa, ancorché indimostrata, e cioè che uno possa salvarsi da sé, in autonoma solitudine. Siamo qui a contemplare il fatto che Gesù stesso ebbe bisogno di essere battezzato da un’altra persona. Diamo retta a questo, o siamo così ingenui da credere a certe favole, per quanto architettate bene dal punto di vista scenico?”, le parole del vescovo di Verona collegate all’episodio del battesimo di Achille Lauro a Sanremo, che ancora fa discutere.