Menu di Natale proposti dai medici per unire gusto e benessere

Fare attenzioni alle porzioni, intervallare pranzi e cene con un po' di attività fisica e scegliere i giusti ingredienti


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Durante le feste di Natale, tra pranzi e cene in famiglia e con amici, c’è il rischio concreto di esagerare col cibo. Soprattutto chi soffre di patologie croniche come diabete, ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, farebbe bene a prestare attenzione all’alimentazione di questi giorni.

Su questo argomento il presidente della Società Italiana di Medicina Interna (SIMI), il professor Giorgio Sesti propone alcune regole “per evitare che la lunga maratona gastronomica delle feste lasci il segno, sulla salute e sulle analisi del sangue che molti programmano tradizionalmente a gennaio”. Sono regole di “buon senso” che si tramutano in proposte di menu per i giorni di festa.

Mangiare sano senza trascurare il gusto è possibile. Il primo consiglio del dottore è “di non perdere mai di vista le porzioni, soprattutto nel caso di pranzi o cene che prevedono numerose portate”. Limitare le quantità di cibo, dunque, per poter assaggiare un po’ di tutto.

Durante le feste è consigliabile fare un po’ di attività fisica e magari, tra un pranzo e una cena, lanciarsi in qualche ballo movimentato tra amici.

Inoltre “in cucina – continua il prof. Sesti – è raccomandabile adottare metodi di cottura sani quali la cottura al vapore, al forno, alla griglia. Le fritture sono certamente golose ma non proprio salutari; da limitare dunque semmai ad un assaggino”.

“Consumare in abbondanza la verdura, cotta o cruda a piacimento, riduce il senso di fame e rallenta l’assorbimento degli altri zuccheri – spiega il presidente della SIMI – Bene anche legumi (via libera alle lenticchie a Capodanno!) che, vista la loro composizione amidacea, rappresentano ottimi sostituiti dei piatti a base di cereali e di patate. Se si mangia piu’ del solito è bene aumentare anche l’assunzione di acqua, mentre è consigliabile evitare alcolici e bevande zuccherate”.

Ecco il menu che il prof. Sesti propone per il cenone di Natale a chi soffre di diabete:

Menu di Natale per chi soffre di ipercolesterolemia:

Menu natalizio per le persone con ipertensione arteriosa:

Questo il menu per chi è affetto da iperuricemia o gotta: