Nel testo di Pupille di Fiat131 un’appassionata dichiarazione d’amore

In due su un unico cuscino, insieme per completarsi, un "ti amo" mai per caso. Ecco il testo di Pupille, il nuovo singolo di Fiat131

pupille di fiat131

INTERAZIONI: 130

Tanti elementi possono essere il punto di forza di Pupille di Fiat131, il singolo con il quale il cantautore calabrese parteciperà alla finale di Sanremo Giovani venerdì 16 dicembre 2022 in diretta su Rai 1.

Pupille di Fiat131

Pupille di Fiat131 è un pop cantautorale in cui l’artista s’inginocchia di fronte alla sua musa ispiratrice e le espone le ragioni del suo amore. Lo fa, l’artista, sfruttando l’arcaico schema della rima baciata, soluzione spesso considerata banale ma che in questo caso è motivata per sottolineare la grande unione dei due protagonisti.

Le “pupille” di lei provocano in lui le “scintille” che esplodono dall’amore incondizionato, ed ecco la rima baciata che traduce in stile il bacio con il quale Fiat131 premia la sua amata, chiedendogli di restare con lui per sempre.

Chi si ama si completa, ed ecco che l’“unico cuscino” del testo diventa l’universo nel quale il cantautore sceglie di condividere con la sua lei i suoi problemi e le sue insicurezze, ma anche quegli errori che la musa gli perdona, salvandolo dal senso di colpa. L’arrangiamento è costellato di synth e pad, ma anche di colpi decisi di batteria che danno enfasi al mood con il quale Fiat131 dedica alla sua metà tutta la sua arte.

Chi è Fiat131

Fiat131 è un cantautore calabrese originario di Cosenza. Il suo nome d’arte è un omaggio al nonno Alfredo, che lo portava in giro a bordo della sua Fiat131 al suono delle canzoni di Lucio Dalla, di cui era un grande appassionato.

Seppur giovanissimo, Fiat131 ha già ottenuto grandi soddisfazioni: nell’agosto 2022 ha vinto il contest di Radio Deejay Deejay On Stage con il brano Caramelle, ma uno dei traguardi più importanti arriva con il singolo Per Sentirsi Meno Soli in duetto con Antonello Venditti.

Pupille di Fiat131 è disponibile in rotazione radiofonica dal 30 novembre.

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Testo

Ed io mi perdo ancora nelle tue pupille
ed i miei occhi nei tuoi occhi fanno le scintille

Dimmi cosa rimane
delle notti passate in un letto
a fare l’amore

Dimmi cosa rimane
a parte questo silenzio
e tutte quelle parole
che dentro di noi
non trovano un senso

Sento ancora il bisogno
di tenerti vicino,
nonostante i miei mille difetti
se sbaglio mi tieni la mano
per resistere insieme
sotto ogni temporale
e imparare che se lo vogliamo davvero
possiamo cambiare

Ed io mi perdo ancora nelle tue pupille
ed i miei occhi nei tuoi occhi fanno le scintille
Restiamo a gravitare
in queste centomila stelle
coi segni dei miei morsi
fermi lì sulla tua pelle

E te lo dico da sempre
che non mi serve niente

Dimmi cosa rimane
oltre al nostro riflesso
in uno stupido specchio
a guardarci nascosti
perché non abbiamo il coraggio
di guardarci negli occhi

Sento ancora il bisogno
di tenerti vicino,
condividere con te
paure ed errori
su un solo cuscino

per resistere insieme
sotto ogni temporale
e imparare che se lo vogliamo davvero
possiamo cambiare

Ed io mi perdo ancora nelle tue pupille
ed i miei occhi nei tuoi occhi fanno le scintille
Restiamo a gravitare
in queste centomila stelle
coi segni dei miei morsi
fermi lì sulla tua pelle

E te lo dico da sempre
che non mi serve niente
perché mi sai ascoltare
e sai dare importanza
alle piccole cose

Ed io mi perdo ancora nelle tue pupille
ed i miei occhi nei tuoi occhi fanno le scintille
Restiamo a gravitare
in queste centomila stelle
coi segni dei miei morsi
fermi lì sulla tua pelle

E non mi serve niente
perché mi sai ascoltare
e sai dare importanza
alle piccole cose

Ed io mi perdo ancora nelle tue pupille
ed i miei occhi nei tuoi occhi fanno le scintille