Bere vino rosso e tè verde per combattere l’Alzheimer

Secondo uno studio le catechine e il resveratrolo, contenute nelle note bevande, rallentano la degenerazione delle cellule cerebrali


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Il morbo di Alzheimer è una delle patologie più diffuse nel nostro Paese. In Italia sono 600 mila le persone affette da questa malattia, caratterizzata dall’accumulo di placche nocive nel cervello.

Dalla Tuft University del Massachusetts, negli Stati Uniti, però giunge una buona notizia nella lotta all’Alzheimer. Gli scienziati dell’università statunitense hanno infatti individuato due composti naturali, contenuti in bevande molto diffuse, che proteggono il nostro cervello dalla formazione di placche amiloidi, riducendo così il rischio di distruzione delle cellule neuronali, che normalmente porta alla perdita di memoria allo stato di confusione tipiche della patologia. Queste due sostanze sono delle catechine e del resveratrolo, contenute rispettivamente nel tè verde e nel vino rosso. Lo studio è pubblicato sulla rivista Free Radical Biology and Medicine.

Gli scienziati hanno testato 21 diversi composti che avevano il potenziale di rallentare la degenerazione cellulare causata dall’Alzheimer su un modello 3D di cellule cerebrali viventi. Dalle analisi è emerso che, oltre a catechine e resveratrolo, che comunque hanno dato i risultati migliori, altre tre sostanze hanno fatto registrare effetti positivi: la curcumina contenuta nella curcuma, la metformina (utilizzato come farmaco per il diabete) e la citicolina.

Cosa sono le catechine e il resveratrolo?

Le catechine sono molecole contenute nelle foglie del tè verde, ricche di proprietà antiossidanti. Sono state studiate anche per il loro effetto benefico nel contrastare alcuni tipi di cancro.

Il resveratrolo, invece, si trova in abbondanza nel vino rosso. Anche alcuni frutti contengono questa sostanza, ovvero uva, mirtilli e mirtilli rossi, arachidi, pistacchi e cacao. Sono notevoli le sue proprietà anti-invecchiamento e per questo è utilizzato in cosmetica.