Nella notte tra il 29 ed il 30 ottobre tornerà l’ora solare che sancirà l’arrivederci all’ora legale, che, a propria volta, ci ha tenuto compagnia fino a questo momento. Si tratta, come tutti ricorderete, di spostare le lancette dell’orologio un’ora indietro, permettendoci di dormire un’ora in più. Il cambio ora avrà luogo tra le 2 e le 3 di notte, con riduzione dell’intervallo di luce di 60 minuti. Il sistema alternato è stato impostato intorno agli anni ’60, con 5 mesi di ora solare e 7 di ora legale. Dal 2018 il Parlamento europeo parla di voler abolire la transizione tra l’ora legale e l’ora solare, anche se poi non se n’è fatto nulla, anche per il sopraggiungere della pandemia da Covid-19, che ha sicuramente sconvolto i piani degli Stati membri.
C’è il pressing di chi chiede di lasciare l’ora legale per tutto l’anno, in modo da fare fronte al caro bollette, diventato sempre più insostenibile per il perpetuarsi del conflitto tra Ucraina e Russia. D’altro canto, l’assunzione dell’ora legale per 12 mesi eviterebbe a tutti lo stress fisico dovuto al cambiamento, che può sfociare in spossatezza, mal di testa, insonnia, irritabilità e tanti altri piccoli disturbi dell’umore che sarebbe meglio tenere a bada il più possibile. Avrebbe più senso disporre di luce naturale alle 17 del pomeriggio piuttosto che alle 5 del mattino: finora se n’è solo discusso molto, ma per l’abolizione del sistema alternato servirà ancora altro tempo.
Al momento basti sapere che tra il 29 ed il 30 ottobre, precisamente alle 2 della notte prossima, occorrerà spostare le lancette dell’orologio un’ora indietro per il sopraggiungere dell’ora solare, dormendo 60 minuti in più, ma al contempo disponendo di 60 minuti di luce in meno durante la giornata (ricordate di sistemare gli orologi prima di andare a dormire oppure al mattino, appena svegli).