Testo di Tik Tak di Daniele Silvestri, l’amore che ci salva dall’ossessione del tempo

Tik Tak è il nuovo singolo di Daniele Silvestri, un racconto sull'amore come salvezza dall'ossessione del tempo

tik tak di daniele silvestri

Ph: Roberto Scorta/Wikimedia


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Il nuovo singolo di Daniele Silvestri inizia con il ticchettio di un metronomo, piccoli passi verso un ritmo che ci accoglie in una stanza acustica, tra il jazzy e il pop in cui il cantautore non risparmia synth e natura.

Come ogni volta, Daniele Silvestri azzecca il colpo e ce lo assesta con gentilezza, proponendoci un dolce brano che ci parla del tempo e dell’amore, e della relazione tra gli elementi.

La storia è quella di un uomo che vive nell’ossessione del tempo, con il tik tak del titolo nella testa che scandisce ogni attimo del suo vissuto senza possibilità di ribellarsi al meccanismo, un boomerang perverso di obblighi e convenzioni che lo imprigionano ma che, a quanto pare, lo fanno sentire al sicuro svolgendo il ruolo della comfort zone.

Eppure c’è l’amore, l’unica chiave in grado di mandare in tilt quel meccanismo ossessivo e liberarlo.

Come in ogni produzione, Tik Tak di Daniele Silvestri racconta con il tatto di un modesto erudito la gabbia in cui non tutti si accorgono di vivere, uno spaccato filosofico su come tutti siamo inesorabilmente cambiati da quando è cambiata la società, che ci è ovviamente sfuggita di mano.

Con questo singolo Daniele Silvestri anticipa il nuovo album. “Il disco non è pronto”, spiega il cantautore sui social, “ma ci sono dentro fino al collo”, aggiunge l’artista.

L’ultima release è La Terra Sotto I Piedi e oggi, in un 2022 in cui ancora subiamo i postumi della pandemia e la paura di una guerra, di un suo disco si sente fortemente il bisogno.

Tik Tak di Daniele Silvestri arriva per rassicurarci: è il momento giusto per ascoltare musica nuova e trovare consapevolezza, un Welcome To The Machine floydiano ma trasposto nel contemporaneo, visto che non siamo mai usciti dalla macchina.

Testo

Lo senti il battito?
ti – ta – ta – ta

ho questo ca**o di clic nella testa
che non mi abbandona mai
e anche se parlo con gli altri non cessa
il ticchettio da orologiai

che se potessi rimuoverlo e basta
con un pulsante che il caso lo arresta
e invece un ca**o di clic nella testa

sta sta continuando ancora
è tardi ma ma
non c’è niente da fare non passa
sarà già più di un’ora
ma già ogni pensiero si appiglia preciso alla griglia nascosta
che scorre piano e senza sosta

insieme a me mi lascerò guidare nell’incedere
assecondare il ritmo e non resistere
il mondo all’improvviso è così facile

le tue parole suonano dolcissime
mi viene voglia di cantarle anch’io con te
e intanto