Gianni Morandi morto: la bufala nata da un equivoco preoccupa i fan

Gianni Morandi sta bene, ma un titolo preoccupa i fan. Ecco la bufala sul cantante di Monghidoro

gianni morandi morto

Ph: Anna/Facebook


INTERAZIONI: 141

Gianni Morandi è morto? Questo è il rumor riuscito ad entrare nei trend di Google della categoria “intrattenimento” e che sta iniziando a fare il giro del web. Un titolo audace, sicuramente, lascia intuire che il cantante di Monghidoro sia deceduto a causa di una malattia. Non è così, e il trucco è tutto nello spirito critico del lettore.

Gianni Morandi morto: la nuova bufala

Un titolo recita questo: “Italia in lutto, Morandi è morto: la notizia è appena arrivata”. Tra le parole più ricercate su Google, “Morandi” e “morto” sono associate, così viene scatenato un veloce e confusionario passaparola.

Leggendo l’articolo, invece, leggiamo che in realtà si tratta di Roberto Morandi, un barista di 46 anni oltremodo noto e benvoluto a Sassuolo (Modena) che negli ultimi anni si era trasferito sulla riviera romagnola per continuare la sua attività di barista.

Roberto si è spento a seguito di una malattia contro la quale – scrive Il Resto del Carlino – aveva lottato a lungo. Roberto Morandi era sposato con Alessandro dal 2015 e la loro fu la prima unione civile celebrata a Sassuolo. È stato proprio Alessandro a dare il triste annuncio.

Nel titolo audace scelto per dare la notizia, quindi, il nome di battesimo di Roberto è stato omesso per lasciare spazio al solo cognome, piuttosto noto in Italia in quanto associato dal pubblico al cantante di Monghidoro.

Gianni Morandi sta bene

La morte di Roberto Morandi resta comunque una tragedia, ma è d’uopo fare chiarezza sulla salute di Gianni Morandi. Solamente il 1° ottobre la voce di Non Son Degno Di Te ha reso omaggio a Lucio Dalla con un evento a sorpresa in Piazza Maggiore a Bologna insieme all’attore Claudio Santamaria.

Il cantante di Monghidoro ha cantato la bellissima Caruso di fronte ai passanti e ha risposto ai commenti, più vivo e attivo che mai.

Continua a leggere su optimagazine.com