Il concerto dei Negramaro interrotto per Mahsa Amini, il discorso di Giuliano Sangiorgi sull’Iran

"Non è una ca**ata, non è buonismo". Così Giuliano Sangiorgi ha dedicato un pensiero a Mahsa Amini durante il concerto dei Negramaro. Ecco cos'ha detto

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Durante la seconda data del tour Unplugged, il concerto dei Negramaro è stato interrotto per qualche minuto di sensibilizzazione e raccoglimento. Giuliano Sangiorgi, mentre imbracciava la sua chitarra elettroacustica, ha parlato al pubblico scusandosi per aver messo in pausa per alcuni istanti il giubilo del ritorno sul palco.

Il palco era quello del Teatro degli Arcimboldi di Milano. Alle loro spalle una pandemia che ha costretto tutti gli artisti a rinviare i concerti fino a quest’anno, in un 2022 veramente ricco di eventi nel nome del ritorno alla normalità. Sullo sfondo la guerra in Ucraina, ma negli ultimi giorni i nomi che rimbalzano di bocca in bocca e di post in post sono quello dell’Iran e quello di Mahsa Amini.

Mahsa Amini è stata arrestata a Teheran il 13 settembre 2022 dalla polizia religiosa mentre faceva acquisti. La sua “colpa” era quella di non indossare correttamente l’hijab. Per questo la ragazza, 22 anni appena, è stata portata in una stazione di polizia per poi morire il 16 settembre.

La sua morte ha sollevato rabbia e indignazione in tutto il mondo. Il fratello Kiaresh, che si trovava con lei durante l’arresto, ha raccontato che il corpo della sorella presentava ferite riconducibili ad un pestaggio, mentre la polizia sostiene che Mahsa sia morta per infarto.

La morte di Mahsa Amini è oggetto di proteste anche da parte degli artisti italiani e Giuliano Sangiorgi, sul palco milanese del Teatro Degli Arcimboldi, ha ricordato al suo pubblico questa storia.

“Non voglio rovinare la gioia di questo momento, ma non si può più morire a 20 anni per un velo fuori posto. Urlate fortissimo, non è una ca**ata, non è buonismo. Non si può più, non possono morire donne, non possono morire uomini, per nessun motivo. Cantare questa sera ci aiuterà anche in questo senso, a dire che vogliamo vivere e vogliamo che il pianeta possa vivere sempre i suoi giorni migliori. Mai più tutto questo, mai più”.

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