La lettera di Roger Waters a Putin dopo le critiche a Zelensky: “Vuole finire questa guerra sì o no?”

Roger Waters scrive una lettera aperta a Vladimir Putin per chiedere la pace: ecco il testo integrale, dalla critica alla Nato alla possibilità di dialogo

lettera di roger waters a putin

Ph: Andrés Ibarra/Wikimedia


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Dopo i messaggi pubblicati all’indirizzo di Olena Zelenska, first lady ucraina nonché moglie di Volodymyr Zelensky, presidente dell’Ucraina, arriva la lettera di Roger Waters a Putin.

Le critiche a Zelensky

Con il leader ucraino, l’ex bassista dei Pink Floyd non è stato leggero, attribuendo all’Ucraina una parte delle colpe del conflitto, o meglio, ai “nazionalisti ucraini” e allo stesso Zelensky colpevole – secondo Waters – di non aver mantenuto la promessa elettorale di riportare la pace nel Donbass.

La risposta di Olena Zelenska non si è fatta attendere, e ha invitato Roger Waters a chiedere la pace “al presidente di un altro Paese”.

Le date cancellate in Polonia

Nel frattempo, la contestazione del cantautore britannico e voce di Another Brick In The Wall ha scatenato il dissenso di Lukasz Wantuch, consigliere comunale di Cracovia, che ha invitato i cittadini a boicottare i suoi concerti.

Waters era atteso in Polonia con due date nell’aprile 2023, ma sul sito ufficiale la città di Cracovia è sparita dal calendario.

La lettera di Roger Waters a Putin

Roger Waters, quindi, ha accolto la proposta di Olena Zelenska di scrivere una lettera al “presidente di un altro Paese” per chiedere la pace. Il bassista e autore di The Bar non ci ha pensato su e nelle ultime ore ha pubblicato sui social una lettera aperta a Vladimir Putin, il leader russo che dal 24 febbraio 2022 ha iniziato la sua “operazione militare speciale” contro l’Ucraina.

Non mancano le critiche contro gli Stati Uniti e la Nato di cui Waters non ha fatto mistero. Di seguito il testo integrale della lettera di Roger Waters a Putin.

“Recentemente ho letto commenti sui social media, in cui mi si chiedeva perché ho scritto alla signora Olena Zelenska ma non al signor Vladimir Putin. Ottima domanda, sono contento che voi me l’abbiate chiesto. Eccolo qui.

Lettera aperta di Roger Waters a Vladimir Putin.

Caro Presidente Putin, da quando la Federazione Russa ha invaso l’Ucraina il 24 febbraio scorso ho cercato di usare la mia piccola influenza per incoraggiare un cessate il fuoco e trovare una soluzione diplomatica che risponda alle esigenze di sicurezza sia dell’Ucraina che della Federazione Russa. Con questo obiettivo ho scritto due lettere aperte alla signora Olena Zelenska, moglie del presidente ucraino. Queste lettere sono disponibili su Internet. Mi viene chiesto sempre più spesso di scrivere anche a lei, quindi eccomi qui. In primo luogo, vorrebbe vedere la fine di questa guerra? Se dovesse rispondere e dire: ‘Sì, per favore’, ciò renderebbe le cose immediatamente molto più semplici. Se dovesse aggiungere: ‘Inoltre la Federazione Russa non ha ulteriori interessi territoriali oltre alla sicurezza delle popolazioni di lingua russa della Crimea, Donetsk e Lubansk’, anche questo aiuterebbe.

Lo dico perché conosco alcune persone che pensano che l’obiettivo sia invadere l’intera Europa, a cominciare dalla Polonia e dal resto degli Stati baltici.

Se lo farà, vaff*****o, e potremmo anche smettere di giocare al gioco disperatamente pericoloso del pollo nucleare con cui i falchi su entrambe le sponde dell’Atlantico sembrano così a loro agio, e farlo. Sì, fate saltare in aria l’un l’altro e il mondo andrà in mille pezzi.

Il problema è che ho figli e nipoti, così come la maggior parte dei miei fratelli e sorelle in tutto il mondo e nessuno di noi apprezzerebbe quel risultato. Quindi, per favore, signor Putin, mi dia ascolto e ci dia questa rassicurazione.

Bene, tornando al tavolo, se ho letto correttamente i suoi discorsi precedenti, vorrebbe negoziare uno stato di neutralità per un governo vicino all’Ucraina? È corretto? Supponendo che una tale pace possa essere negoziata, dovrebbe includere un accordo assolutamente vincolante per non invadere mai più nessuno. Lo so, lo so, gli USA e la NATO invadono altri Paesi sovrani per un colpo o per pochi barili di petrolio, ma questo non significa che dovrebbe farlo anche lei, la sua invasione dell’Ucraina mi ha colto completamente di sorpresa, è stata un’atroce guerra di aggressione, provocata o meno.

Quando la signora Zelenska mi ha risposto tramite Twitter, sono rimasto molto sorpreso e fortemente commosso; se dovesse rispondermi, la rispetterei enormemente e la considererei una mossa onorevole nella giusta direzione verso una pace sostenibile.
Cordiali saluti,
Roger Waters”.

Sarebbe interessante, per tutti i fan dell’ex Pink Floyd, se Putin rispondesse alla missiva, ma è anche legittimo dubitare che dal Cremlino ascoltino uno degli infiniti appelli ricevuti dallo scoppio della guerra.

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