Enrico Ruggeri contro Treccani e la parità di genere nel dizionario: scoppia la polemica

"Stucchevoli forzature grammaticali", questo e altro nelle parole di Enrico Ruggeri contro la scelta di Treccani sull'identità di genere nel prossimo dizionario

ruggeri contro treccani

Ph: Alfredo Leo/Wikimedia


INTERAZIONI: 0

Un tweet di Enrico Ruggeri contro Treccani, o meglio, contro l’iniziativa dell’enciclopedia italiana, ha scatenato un polverone suo social. Il cantautore di Peter Pan non ha gradito la novità in arrivo nella prossima edizione del dizionario.

L’iniziativa di Treccani per la parità di genere

In una nota, Treccani ha annunciato che nell’edizione di ottobre del dizionario le voci femminili verranno messe allo stesso piano di quelle maschili. Se fino ad oggi abbiamo visto i vocaboli declinati al femminile tra parentesi, in relazione al maschile e nello stesso calderone del plurale, da ottobre vedremo il femminile in grassetto accanto al maschile.

Una scelta, questa, che rispetta la parità di genere che a sua volta è un argomento divisivo. Se da una parte viene inteso come un passo avanti verso il riconoscimento di una pari dignità tra i generi, dall’altro viene considerato un oltraggio alla lingua italiana.

La polemica di Ruggeri contro Treccani

Tra i personaggi che hanno protestato contro la novità editoriale di Treccani, troviamo Enrico Ruggeri. Il cantautore, in un tweet, ha scritto: “Avevamo la lingua più bella e completa del mondo, figlia di padri greci e latini”.

Molti utenti si sono scatenati contro l’artista. Qualcuno fa leva sul testo del brano Quello Che Le Donne Non Dicono, scritto da Ruggeri e interpretato da Fiorella Mannoia: “Enri’, lo sappiamo che sei rimasto fermo a ‘siamo così dolcemente complicate’ e non ci vuoi fra i piedi in altre forme. Non serve che ce lo ricordi”.

Il cantautore risponde:

“Una polemica pretestuosa e strumentale: io sostengo che le battaglie civili e la parità dei sessi non passano attraverso stucchevoli forzature grammaticali, tutto qui”.

Ancora, gli rispondono:

“Sì, ma dai tempi dei latini e greci o di Dante è passato un po’. La lingua non è come un oggetto dentro la teca di un museo: cambia”.

Infine: “Nel latino esisteva il genere neutro: erano politically correct pure loro?”.

L’intervento social di Enrico Ruggeri contro Treccani fa discutere anche in queste ore.

Continua a leggere su optimagazine.com