Mentre l’Ucraina celebra la festa dell’indipendenza, ritornano in campo le squadre di calcio. Con il beneplacito del Governo, la federazione calcistica dell’Ucraina ha disposto la ripresa dell’attività calcistica ai massimi livelli. La decisione e la stessa scelta della data hanno un notevole significato simbolico per l’Ucraina. Tornare a giocare proprio mentre si celebra l’indipendenza nazionale è per il movimento calcistico dell’Ucraina un modo per riaffermare l’identità e la voglia di resistere (leggi di più)
Naturalmente la ripresa del campionato di calcio non significa per l’Ucraina un ritorno alla normalità. La guerra è una drammatica realtà quotidiana di devastazioni, lutti, terrore. Dopo le prime settimane l’attenzione mondiale sulla guerra in Ucraina è andata lentamente scemando. I titoli dei giornali e dei telegiornali dedicati all’Ucraina sono diventati progressivamente dei trafiletti. E dell’Ucraina si parla ormai principalmente in relazione all’aumento del costo di di energia e materie prime determinato dal conflitto. E’ finita anche la passerella di star del cinema e della musica a sostegno dell’Ucraina. E le vittorie politiche, come quella dell’Eurovision 2022, sono ormai sbiadite.
Purtroppo, al contrario, la guerra dimenticata dal resto del mondo continua ad infierire sulla popolazione che ne patisce le conseguenze sempre peggiori . E la soluzione pacifica del conflitto in Ucraina sembra esser ben lontana. Il rischio concreto è che il conflitto diventi permanente, come di fatto era già avvenuto in altre zone dell’Ucraina, che la gente continui a morire, che continuino le violenze e le prevaricazioni nell’indifferenza del resto del mondo.
La ripresa del campionato di calcio in Ucraina è anche un tentativo per tenere accesa l’attenzione della comunità internazionale sul conflitto. Le gare si svolgeranno, almeno per le prime giornate, a porte chiuse. Nei pressi degli impianti sono stati allestiti dei bunker dove atleti, tecnici e giornalisti potranno rifugiarsi in caso di attacchi militare. Un campionato di guerra quello dell’Ucraina, quasi giocato con l’elmetto, ma che speriamo possa diventare un segnale di speranza ed un primo passo per il ritorno alla normalità
Continuiamo a leggere Optimagazine: Sport ed attualità, Serie tv e cinema, Musica e spettacoli, Tecnologie (leggi di più) .
Dovrebbe esserci un contatto tra i due Stati e far diventare gli stadi delle zone no guerra.
Non è facile rispondere. Forse il dato positivo è dare occasione alle persone per sentire il sapore della vita che continua