Loredana Bertè contro Giorgia Meloni per difendere Liliana Segre: “Si vergogni”, cos’è successo

"Non l’ho chiamata apposta onorevole, perché di onorevole lei non ha proprio niente", ecco cos'è successo tra Loredana Bertè e Giorgia Meloni

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Loredana Bertè (Ph: Francesca Losappio/Instagram); Giorgia Meloni (ph: Wikipedia)


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Un’invettiva di Loredana Bertè contro Giorgio Meloni sta già spopolando ad appena un’ora dalla pubblicazione sui social. La cantante di Sei Bellissima si è scagliata contro la leader di Fratelli d’Italia in difesa della senatrice Liliana Segre.

L’antefatto

Nel bel mezzo della campagna elettorale, Giorgia Meloni aveva rilasciato delle dichiarazioni in cui si pronunciava sul fascismo. La leader di FDI ha condannato il regime totalitario riconoscendone le responsabilità storiche.

Su queste dichiarazioni si era pronunciata Liliana Segre in un intervento su Pagine Ebraiche, e aveva detto:

“Nella mia vita ho sentito di tutto e di più, le parole pertanto non mi colpiscono più di un tanto. A Giorgia Meloni dico questo: inizi dal togliere la fiamma dal logo del suo partito.

Sul logo di Fratelli D’Italia, infatti, compare la fiamma tricolore mutuata dal Movimento Sociale Italiano (MSI), partito di chiara ispirazione fascista. Giorgia Meloni, tuttavia, in un’intervista a The Spectator si era dissociata dalle accuse di filofascismo:

“La fiamma nel simbolo di Fratelli d’Italia non ha niente a che fare con il fascismo, ma è il riconoscimento del viaggio fatto dalla destra democratica attraverso la storia della nostra Repubblica. E noi ne siamo orgogliosi“.

L’invettiva di Loredana Bertè contro Giorgia Meloni

Nell’ultima ora Loredana Bertè ha pubblicato un video in cui si rivolge direttamente a Giorgia Meloni e la invita a seguire l’appello rivolto da Liliana Segre e altri nomi importanti della politica italiana.

Il tono è quello dell’invettiva, e non è la prima volta in cui la Bertè si scaglia contro i politici con prese di posizione importanti. Ecco le sue parole:

“Signora Meloni, quando una senatrice come Liliana Segre chiede che sia cancellata dal suo logo quella fiamma che ricorda chiaramente il fascismo e le sue conseguenze, lei la rimuove e basta, senza arrampicarsi sugli specchi con scuse improbabili. Lei la rimuove, ha capito? Mi sembra il minimo per il rispetto che si deve a una signora che ha passato quello che ha passato, oltre a noi cittadini che siamo veramente stufi e alla memoria di quelli che non ci sono più, quelli che per quel simbolo sono stati uccisi. Lei si deve vergognare, si vergogni signora Meloni. Non l’ho chiamata apposta onorevole, perché di onorevole lei non ha proprio niente, come la maggior parte dei politici italiani”.

Per il momento Giorgia Meloni non ha replicato, ma potrebbe farlo nelle prossime ore o nei prossimi giorni. Con l’approssimarsi del giorno delle elezioni politiche, gli scontri tra gli artisti e i politici potrebbero incrementarsi a colpi di post e storie.

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