Non ci saranno nuovi spin-off di Breaking Bad dopo Better Call Saul, almeno per ora

Per il co-creatore di Better Call Saul non c'è bisogno di realizzare nuovi spin-off di Breaking Bad, almeno per il momento

spin-off di Breaking Bad

Credits photo: @AMC/Netflix


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Il co-creatore di Better Call Saul, Vince Gilligan, ha parlato della possibilità di sviluppare un altro spin-off di Breaking Bad, sottolineando come forse sia meglio lasciare in pace il franchise. Almeno per il momento. In un’intervista con il Rolling Stone, Gilligan ha dichiarato di volersi prendere una pausa dal mondo di Walter White e Saul Goodman per dedicarsi ad altri progetti.

Breaking Bad ha avuto un enorme impatto sull’industria televisiva ed è tutt’ora considerata una delle serie tv meglio scritte degli ultimi dieci anni. Il successo del prodotto ha spinto Gilligan a collaborare con Peter Gould per sviluppare Better Call Saul, uno spin-off incentrato sull’avvocato truffatore Saul Goodman (interpretato da Bob Odenkirk). Nel frattempo, Gilligan ha anche scritto e diretto El Camino, un film spin-off che racconta il destino di Jesse Pinkman (Aaron Paul), ex partner di Walter White (Bryan Cranston), dopo gli eventi di Breaking Bad.

“Posso sicuramente immaginare di rivisitare quel mondo. Egoisticamente, mi piacerebbe farlo, per far andare avanti questa cosa. Ma senza fare nomi, guardo alcune di quelle storie che amo, che siano in TV o nei film. E penso che ci sia un certo punto, è difficile da definire, se hai fatto troppo nello stesso universo, lasciarlo stare”.

C’è ancora speranza, però, poiché il finale di Better Call Saul potrebbe non essere l’ultimo capitolo del franchise. Come spiega Gilligan, un giorno potrebbe tornare nell’universo di Breaking Bad:

“Alcuni universi sono molto più grandi e più elastici. Il nostro è molto piccolo, Albuquerque, New Mexico, rispetto ad alcuni di questi mondi e serie di film e programmi TV. La cosa principale di cui ho paura è diventare troppo concentrati su questo. Sì, potrei fare di più con questo universo. E forse un giorno lo farò, soprattutto se fallirò in tutto ciò che verrà dopo. Poi tornerò strisciando. Ma in questo momento, che ci sia più spazio per crescere o meno, e probabilmente c’è, sento che è ora di fare qualcosa di nuovo”.

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