Tiziano Ferro e il Fisco, rigettata la richiesta di sospensione del pignoramento: che significa

Tiziano Ferro e il Fisco: gli ultimi aggiornamenti dal Tribunale di Latina di luglio 2022: "Non si ravvisano i presupposti per la sospensione del pignoramento e della procedura esecutiva in corso"

auguri natale tiziano ferro

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Tiziano Ferro e il Fisco, un aggiornamento. Sulle pagine di Latina Oggi si legge che il Tribunale Civile di Latina ha convalidato l’esecuzione esattoriale dell’Agenzia delle Entrate a carico del cantante. La decisione risale al 15 luglio 2022.

Si tratta di un debito complessivo di 9 milioni di euro, riconducibili a tasse non versate tra Irpef, Iva e Irap risalenti al periodo compreso tra il 2006 e il 2008 quando Tiziano Ferro viveva stabilmente a Londra.

La battaglia legale, intrapresa qualche anno fa, tra Tiziano Ferro e il Fisco continua. La decisione del 15 luglio a carica del cantante è quella di rigettare la sospensione del pignoramento presso la società “Tzn Srl”, la stessa accusata di non aver versato le tasse nel periodo di cui sopra.

Cosa significa nello specifico? Che era stato chiesto di non procedere al pignoramento dei beni della società ma ciò non sarà attuato in quanto il tribunale ha rigettato la richiesta. Questo significa che si potrà procedere all’esproprio di beni fino ad un valore massimo atto a coprire i debiti con il Fisco, pari a 9 milioni di euro.

Tiziano Ferro, infatti, si era opposto al pignoramento. Stando a quanto emerge adesso in seguito alla decisione del tribunale di Latina, però, non ci sono i presupposti per non procedere. “Non si ravvisano i presupposti per la sospensione del pignoramento e della procedura esecutiva in corso”.

Si tratta di un provvedimento cautelare e il contenzioso tra Tiziano Ferro e il Fisco non può ancora considerarsi chiuso. Adesso l’artista potrà procedere ulteriormente per far valere le proprie ragioni nelle sedi più opportune.