Uno sguardo alle case del futuro, ne parliamo con un esperto del settore

Cosa c'è da sapere a proposito delle case del futuro, secondo le informazioni raccolte in queste ore

case del futuro

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Tecnologia a sostenibilità sono di certo le caratteristiche principali delle case del futuro, ovvero le smart home all’interno delle quali vengono installati impianti di domotica ma non solo, visto che sono presenti anche dispositivi grazie ai quali velocizzare le pulizie domestiche o elettrodomestici dedicati all’intrattenimento.

I nuovi sistemi consentono di controllare l’apertura e la chiusura delle porte, di avere il totale controllo sugli elettrodomestici e sugli allarmi.

Abbiamo chiesto a Lorenzo Ricciutelli, esperto del settore e fondatore di Domotica Full, alcuni interessanti approfondimenti che riguardano la casa del futuro e quali sono le eventuali criticità che occorre superare, al fine di favorire la completa fusione fra automazione e integrazione.

Che cosa intendiamo con “Casa del futuro”?

Gli ultimi trend della progettazione di edilizia abitativa dovranno soddisfare diverse esigenze, specie in termini di sicurezza, salvaguardia dell’ambiente e qualità della vita.

I continui cambiamenti socio-culturali, iniziati ancor prima della pandemia, hanno fatto emergere con una certa chiarezza come dovranno essere le nuove abitazioni.

Più nello specifico, una casa del futuro, che apparentemente si presenta come una dimora tradizionale, sarà profondamente rinnovata dal punto di vista energetico, allo scopo di assicurare la massima sostenibilità.

Si cercherà pertanto di prediligere quanto più possibile l’uso delle energie rinnovabili e per questo diventerà fondamentale l’installazione di pannelli solari, meglio se a forma di tegole, così da sfruttare al massimo la superficie del tetto. Ai pannelli si aggiungeranno le finestre fotovoltaiche, in grado di assorbire le radiazioni solari, così rendere la dimora indipendente sotto il profilo energetico.

Grazie a queste scelte green le case del futuro potranno avere un basso impatto sul nostro pianeta e limitare di conseguenza lo sfruttamento delle risorse.

Le prossime abitazioni smart possono inoltre avvalersi di una rete elettrica intelligente, meglio nota come Smart Grid, attraverso la quale si potrà migliorare in modo significativo la qualità della vita dei cittadini, in quanto porterà un giorno dopo l’altro alla nascita di comunità energetiche.

Il risultato sarà quello di evitare i blackout, anche perché la rete consentirà di ottenere energia dalle altre abitazioni nell’eventualità in cui si dovesse riscontrare un calo di tensione. La diffusione delle comunità in ogni caso dipende dalla transizione energetica e dagli accordi che verranno conclusi dalle società distributrici.

Per poter accedere nelle smart home del prossimo futuro non saranno più necessarie chiavi e telecomandi: anche per aprire e chiudere le porte basta utilizzare sensori biometrici, al quale potranno avere accesso solo i soggetti autorizzati. All’interno di queste case non mancheranno elettrodomestici dotati di sofisticate funzionalità per ottimizzare i tempi e semplificare la quotidianità.

L’aspirapolvere robotizzato (noti anche come robot aspirapolvere o robot lavapavimenti), si può azionare all’orario desiderato, ad esempio quando si resta fuori casa o durante le fasce orarie in cui la tariffa energetica è più bassa.

Per quanto invece riguarda gli impianti di videosorveglianza, questi saranno completamente personalizzabili in base alle necessità di chi vive in casa. Videocamere da interno e da esterno che memorizzano le immagini su server remoti, sensori di apertura dei serramenti, serrature e sirene smart, sono gli elementi principali di questi impianti intelligenti mediante i quali tenere sempre sotto controllo l’abitazione anche a distanza.

Merita inoltre una segnalazione il videocitofono smart, simile esteticamente a quello comune, ma connesso alla rete domestica, al fine di consentire alle persone di comunicare e di aprire la porta attraverso il tablet o lo smartphone.

Qualora l’utente lo volesse, è possibile collegare il videocitofono anche con Alexa o Google Assistant. Il proprietario di una casa del futuro potrà così consentire l’accesso a chi desidera mentre si trova lontano, funzione molto utile quando, ad esempio, nell’abitazione non c’è nessuno e si attende un corriere che dovrà effettuare una consegna. Con un rapido Tap sul proprio smartphone si aprirà il portone in modo che il pacco venga lasciato all’ingresso.

Quando si parla di case del futuro si dovrà prestare un occhio di riguardo anche all’illuminazione, in modo che ogni funzionalità sia automatizzata e direttamente controllabile da un’app scaricata sul cellulare.

Molte innovazioni sono già presenti nelle nostre abitazioni, come le prese e le lampadine smart che si accendono e spengono da remoto. In ogni caso gli appartamenti del futuro si adatteranno sempre di più alle abitudini delle persone che li abitano e per questo l’illuminazione potrà essere controllata da rilevatori di movimento o che si attivano con comandi vocali, aspetto che elimina del tutto i vincoli di posizionamento degli interruttori e delle prese.

Il risparmio energetico alla base di ogni scelta

Il tema dell’energia pulita oggi è sempre al centro dell’attenzione e sta diventando sempre più una priorità per poter garantire il risparmio energetico delle case del futuro. L’uso della tecnologia permetterà di azionare elettrodomestici e dispositivi solo quando servono, magari durante i momenti della giornata in cui la tariffa energetica è più conveniente.

Il mondo cambia continuamente e di conseguenza anche le necessità delle famiglie. Le abitazioni sono in continua evoluzione e dovranno tener conto delle trasformazioni climatiche e delle nuove tendenze.

La domotica non verrà più considerata un lusso, ma una vera e propria esigenza per rendere gli spazi domestici più intelligenti ed efficienti. A questo riguardo le apparecchiature non essenziali si spegneranno da sole quando l’elettricità raggiungerà il costo di punta, ricaricando i vari sistemi di stoccaggio a tariffe ridotte.

Si prefigura, infatti, che diventerà una cosa abbastanza comune la gestione del proprio consumo energetico attraverso una piattaforma centralizzata che consente di avere sempre sotto controllo il riscaldamento, la ventilazione, la ricarica del proprio mezzo ecc. Nei prossimi anni, del resto, si prevede che ciascuna casa del futuro avrà anche un sistema per ricaricare, sempre sfruttando le energie rinnovabili, l’automobile elettrica.

Automazione ed integrazione

La completa automazione sarà una costante nelle case del futuro, allo scopo di semplificare la vita di ogni giorno, le pulizie domestiche e tante altre attività.

I termini con i quali poter riassumere il ruolo che svolgeranno le prossime abitazioni sono quindi ‘automazione’ e ‘integrazione’. Il primo si riferisce a quelle azioni che non vengono più svolte manualmente, ma con una semplice configurazione iniziale dei dispositivi, i quali apprenderanno le abitudini e gli orari di chi abita nell’appartamento.

Ciascun dispositivo potrà trasformarsi in un prodotto per l’automazione, ma dovrà disporre necessariamente di una serie di moduli, grazie ai quali mantenere la connessione a Internet ed eventualmente la comunicazione con altri device. Ecco, quindi, che la rete Wi-Fi si rivela un canale determinante per fare in modo che gli elettrodomestici possano scambiarsi dati e informazioni aggiornati da fornire all’utente e dopo aver ricevuto l’input dall’esterno. L’utilizzatore, di contro, avrà la possibilità di monitorare tutto ovunque si trovi utilizzano lo smartphone o il tablet.

In una casa del futuro ci saranno tanti dispositivi intelligenti che sono capaci di comprendere quali funzionalità attivare, così da migliorare il comfort abitativo.

Si può, ad esempio, tornare a casa dal lavoro e avvisare il sistema di automatizzazione tramite GPS, in modo da trovare l’impianto di riscaldamento accesso e alla temperatura desiderata. Impartendo comandi vocali allo smart speaker di Alexa si riesce a trovare la saracinesca del garage già alzata per poter parcheggiare l’auto, la musica di sottofondo che più si preferisce o la televisione pronta a trasmettere il programma che non si vuole perdere.

L’integrazione sarà possibile principalmente attraverso le varie applicazioni, non solo per i dispositivi mobile, ma anche per le piattaforme desktop. In ogni caso i comandi vocali svolgono un ruolo chiave e si rivelano la sfida del futuro.

Non manca molto per poter interagire con i dispositivi e i sistemi presenti nelle stanza, ad esempio chiedendo alla TV di registrare una determinata trasmissione, all’impianto di illuminazione di aumentare o ridurre l’intensità della luminosità. Insomma, gli assistenti vocali non saranno freddi software ma dei validi aiutanti che accompagnano e supportano gli utenti durante le giornate, a casa o a lavoro, apprendendo nel tempo dettagli e preferenze, allo scopo di accrescere la loro efficienza.

Le opportunità offerte dalla domotica sono più di quelle che si possano immaginare. Del resto l’integrazione fra sistemi di elaborazione può davvero rendere la vita fra le mura domestiche anche più sicura, perché ad esempio diventa semplice monitorare persino lo stato di salute degli abitanti. Le case del futuro ruotano quindi fra l’automazione e l’integrazione, aspetto che potrà rendere la vita più rilassante.

Quali sono gli ostacoli da superare?

Le case smart sono oramai al centro dell’attenzione e, diversamente da quello che si potrebbe pensare, non manca molto tempo affinché diventino una realtà consolidata: molti esempi scritti in questo articolo sono già realtà.

La realizzazione di una casa del futuro oggi comporta investimenti sempre minori, visto che i dispositivi costeranno sempre meno e diventeranno sempre più compatibili fra loro. Specialmente i grandi elettrodomestici saranno integrati nella domotica domestica senza alcun tipo di difficoltà.

Occorre inoltre far presente che gli ambienti della casa del futuro, quando ben progettati, si rivelano molto confortevoli e funzionali. L’introduzione di dispositivi smart non potrà che accrescere il valore di mercato dell’immobile, in quanto molto efficiente dal punto di vista energetico. Nessun ostacolo anche per ciò che riguarda le moderne tecnologie, che potranno beneficiare di un aggiornamento rapido, nonché di un’installazione per nulla invasiva.

Alla luce di quanto spiegato, gli ostacoli da superare per realizzare un’abitazione del futuro non sono affatto insormontabili. L’importante è pianificare a monte in modo ponderato, considerando le specifiche esigenze, evitando di puntare su soluzioni scadenti e che non possono garantire elevate prestazioni.

I singoli smart device selezionati andranno poi configurati nella rete domestica, gestiti tramite un sistema remoto, ma possono anche funzionare attraverso un termostato o un interruttore. I prezzi dipendono chiaramente da ciò che si vuole realizzare, ovvero da tutta una serie di variabili, quali la metratura del proprio appartamento, la tipologia dei dispositivi da inserire, i punti luce, le prese ecc.

Una cosa è certa: investire nella realizzazione di una smart home del futuro è una scelta che porta notevoli benefici. Si tratta anche di un modo per poter risparmiare nel breve e lungo periodo sui consumi energetici, nonché per dare una mano concreta all’ambiente.

Siete pronti a rendere smart la vostra abitazione?

Sono tanti gli elementi che contraddistinguono le case del futuro, abbastanza semplici da realizzare, ma che richiedono comunque una progettazione minuziosa a monte, nonché la scelta di dispositivi dalle alte prestazioni.

Il fatto di rendere qualsiasi funzione automatica, comunque semplice da gestire tramite pochi click e in grado di essere monitorata da remoto, consentirà di ottimizzare i tempi e di evitare ogni fatica, ad esempio quando arriva il momento di provvedere alla pulizia delle stanze. L’accesso all’energia solare e l’installazione dei pannelli fotovoltaici, invece, potrà rendere le abitazioni sempre più indipendenti e green.

Ogni contesto residenziale può convertirsi a questo cambiamento già in atto orientando la scelta verso le più moderne tecnologie e le fonti rinnovabili. Solo in questa maniera si riescono ad abbattere i costi di gestione, ad accrescere i livelli di sicurezza e più in generale a migliorare la qualità della vita.

Mediante i vari tipi di interfaccia, quali touch screen, telecomandi e riconoscimento vocale, l’utente di una casa del futuro la controlla servendosi di un sistema intelligente per gestire le varie componenti interconnesse fra loro.

Dal riscaldamento all’illuminazione, per arrivare alla videosorveglianza, tutti i consumi saranno ottimizzati e razionalizzati al meglio, in base alle necessità di chi abita nell’appartamento.

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