Ambientalisti contro Jovanotti per il Jova Beach Party a Marina di Ravenna, la replica del WWF

Jovanotti nel mirino degli ambientalisti per il Jova Beach Party: "Rispettiamo la biodiversità": ecco i dettagli e la replica del WWF

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Non si fermano le polemiche degli ambientalisti contro Jovanotti, che in questi giorni ha dato il via al Jova Beach Party che oggi, venerdì 8 luglio 2022, toccherà la spiaggia di Marina di Ravenna.

Gli ambientalisti contro Jovanotti

Gli ambientalisti che in queste ore hanno protestato contro Jovanotti sono quelli legati alle associazioni Italia Nostra e LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli). In particolare, le associazioni fanno notare che gli effetti del Jova Beach Party ricadono sull’avifauna del luogo e sull’habitat.

Secondo gli ambientalisti, l’evento di Lorenzo Cherubini avrebbe effetti negativi sulla ventilazione della pineta di Marina di Ravenna. In poche parole, se da una parte il cantautore e il suo staff sostengono che il tour servirà anche a sensibilizzare sul clima e sul pianeta, dall’altra parte le associazioni denunciano l’impatto ambientale del Jova Beach Party. Il vicepresidente della LIPU Alessandro Polinori riferisce a Fanpage:

“Cerchiamo di lasciare spazio alla biodiversità, tutto ciò senza negare la possibilità di avere dei momenti artistici e culturali: la musica è bellissima, ma facciamola negli spazi preposti, ci sono spazi ad hoc come palazzetti, Arene, o pensiamo al Circo Massimo”.

Francesca Santarella di Italia Nostra ha dichiarato a Il Fatto Quotidiano:

“I concerti si svolgeranno a circa 75-100 metri dalla riserva naturale dello Stato ‘Pineta di Ravenna’ e dalla ReteNatura 2000 che ricade nel Parco del Delta del Po, luoghi protetti dalle normative ambientali, dove sarebbe necessaria l’autorizzazione ambientale e paesaggistica che non è ancora arrivata”.

La replica del WWF

Dopo le polemiche degli ambientalisti contro Jovanotti è arrivata la replica del WWF, già partner del Jova Beach Party 2022. L’associazione ha risposto alle proteste con una dichiarazione di Gaetano Benedetto, presidente del centro studi, che ha riferito:

“Abbiamo esperienze che vanno viste nella loro specificità rispetto a un progetto, ricordo che tutti i concerti di Jovanotti hanno un’autorizzazione che non è solo del Comune, ma della Prefettura che organizza conferenze di servizi che prevedono la presenza di tutti gli enti responsabili, per cui il tema è il rapporto tra il progetto, la realizzazione e la scelta della location. Non è vero che vale il tutto ovunque, se ci sarà qualche questione la vedremo nello specifico”.

Per il momento Jovanotti non ha ancora fornito una risposta ufficiale alle polemiche. Le associazioni ambientaliste avevano già protestato in occasione del primo tour del Jova Beach Party nel 2019 con le stesse accuse, ma il cantautore aveva sempre respinto le polemiche.

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