Nuova serie su Death Note dai creatori di Stranger Things, Netflix ci riprova dopo il flop del live action

I fratelli Duffer svilupperanno per Netflix una serie su Death Note, il celebre manga giapponese, portato sul grande schermo già nel 2017

serie su Death Note

Credits photo: @Netflix


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Con l’annuncio della nuova serie su Death Note, Netflix ci riprova. Dopo il flop dell’adattamento americano del celebre manga, pubblicato nel 2017 proprio sulla piattaforma, i fratelli Duffer svilupperanno un altro live action.

Il progetto fa parte di un accordo tra Netflix e i creatori di Stranger Things, già al lavoro per ampliare l’universo della serie tv con l’arrivo di diversi spin-off. Intanto, Eleven, Mike, Will e gli altri protagonisti danno appuntamento al 2024 per la quinta e ultima stagione.

Death Note è un manga e poi anime giapponese scritto da Tsugumi Ohba e illustrato da Takeshi Obata. L’originale si concentra su un brillante adolescente, Light Yagami, che scopre un misterioso taccuino nero che gli conferisce un potere soprannaturale sulla vita e sulla morte, in particolare può decidere a chi togliere la vita semplicemente scrivendo il nome di quella persona nel libro. Light si ossessiona al potere del Death Note e, aiutato da Ryuk, un dio della morte, decide di eliminare il mondo dai criminali, mentre una squadra delle forze dell’ordine cerca di fermarlo. 

Netflix ha realizzato un adattamento cinematografico nel 2017, ma questa sarà una versione completamente nuova. Il film vedeva nel cast Nat Wolff nel ruolo di Light Turner, Margaret Qualley è Mia Sutton, Keith Stanfield è L, e Willem Dafoe come voce di Ryuk. La versione del 2017 è stata ampiamente criticata non solo dalla stampa, ma anche dagli appassionati del manga originale, che si sono scagliati contro l’adattamento americano, incapace di saper portare scena il simbolismo dell’opera originale. Altre accuse riguardavano il waterwashing per il personaggio di L, interpretato da un attore di colore nel film.

La serie su Death Note non è ancora entrata in produzione, quindi probabilmente ne sapremo qualcosa di più solo in un secondo momento.

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