Liev Schreiber apre ad altri sequel di Ray Donovan e svela di aver cambiato idea sullo show: “Lo facevo per soldi”

Liev Schreiber prenderebbe in considerazione nuove iterazioni di Ray Donovan, nonostante all'inizio avesse accettato il ruolo "solo per soldi"

film di Ray Donovan

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Ray Donovan potrebbe non aver finito la sua corsa: dopo sette stagioni su Showtime e un film realizzato subito dopo la sua cancellazione, Liev Schreiber si dice pronto a rivestire i panni dell’abile faccendiere anche in futuro. L’attore ne ha parlato ad una masterclass al Karlovy Vary International Film Festival domenica 3 luglio: secondo quanto riportato da Variety, l’attore si è detto interessato a interpretare ancora una volta l’omonimo fixer.

Un altro capitolo di Ray Donovan? “Lo prenderei in considerazione“, ha detto Schreiber, chiarendo però che qualsiasi decisione in merito non dipende dalla sua volontà. È anche vero, però, che Showtime tiene lo spettacolo in grossa considerazione: “È sempre stato il figlio di David Nevins [il CEO di Showtime]. So che ama questo personaggio e questa storia, e non sarei sorpreso se ne volesse ancora“.

Eppure calarsi nei panni di Ray Donovan, almeno all’inizio, non è stata una scelta mossa da chissà quale ambizione artistica: Schreiber ha ricordato che la sua decisione di recitare nello show fu presa solo perché, insieme alla sua ex partner Naomi Watts, cercava un lavoro stabile che gli permettesse di stabilirsi in un certo posto per un po’ di tempo e crescere in tranquillità i loro figli. Una scelta di opportunità, dunque, come quelle di tante star della tv che preferiscono un lavoro duraturo (vedi Ellen Pompeo in Grey’s Anatomy o Mark Harmon in NCIS) anziché il rischio e i disagi di dover rincorrere continuamente nuovi lavori, magari viaggiando molto e sacrificando la famiglia.

Naomi era una star molto più grande di me e giravamo tutto il mondo con i nostri figli. Ma stavano diventando più grandi e avevano bisogno di andare a scuola e stabilirsi in un posto. Lei voleva vivere a Los Angeles, era più simile all’Australia, quindi ho deciso di provare a trovare un lavoro lì, un lavoro che sarebbe durato.

Così è arrivato Ray Donovan, in cui Schreiber oltre ad impersonare il protagonista ha potuto anche lavorare dietro le quinte, coinvolto nella produzione, nel casting, nella scrittura e perfino nella regia. Certo, dopo sette anni, interpretare lo stesso ruolo è diventato un lavoro monotono, ma Schreiber ammette di essere commosso dalla devozione del pubblico per lo show e per questo si dice pronto a far rivivere il personaggio anche in futuro.

Non sapevo che molte persone lo adorassero. Ti rendi conto che sette anni di lavoro che stavi facendo per soldi hanno davvero commosso alcune persone. Questo ha significato molto per me.

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