Si fa sul serio ora con la copertura rete 5G, i benefici del refarming

Il punto sulla tecnologia di connessione di rete alla massima velocità

rete 5G TIM

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La reale copertura della rete 5G in Italia sta per migliorare decisamente da questo mese di luglio 2022. I benefici per la connessione ultra veloce provengono dalle operazioni concluse per il refarming nella nostra penisola a fine giugno. Proprio la riorganizzazione delle frequenze televisive ha permesso la liberazione della banda 700 MHz a favore degli operatori di telefonia mobile, in particolare per TIM, Vodafone e Iliad. Ora questi ultimi potranno utilizzare le apposite frequenza per i loro servizi, a beneficio della qualità degli stessi.

I diritti d’uso della cosiddetta banda N28 erano stati acquisiti nell’asta del MISE del 2018 ma per poterla utilizzare gli operatorio hanno dovuto attendere il lungo processo di refarming. Ora non ci sono più ostacoli all’adeguamento tecnologico che non potrà che migliorare proprio la copertura rete 5G.

I dettagli per operatore

Specifichiamo ora quanto è stato reso disponibile per i singoli operatori mobili interessati dal processo. Ad esempio ad Iliad Italia si è aggiudicato un blocco di frequenze di 10 MHz FDD in banda 700 MHz, con un’offerta da 676.472.792 euro. Vodafone Italia, al contrario, ha ottenuto due lotti generici in banda 700 MHz, per un totale di 10 MHz FDD, con una somma di 683.236.396 euro. Per finire, a TIM sono toccati due lotti generici sempre della stessa banda e per un totale di 10 MHz FDD, per un esborso di 680.200.000 euro.

Come migliorerà la copertura rete 5G proprio grazie alla disponibilità della banda 700? Quest’ultima consentirà di attraversare meglio gli ostacoli e in pratica di avere la massima velocità di navigazione anche all’interno di strutture al chiuso. I passi da compiere per usufruire dei benefici di un 5G pieno e funzionale sono ancora diversi: lo standard 5G attuale è quello denominato Non-Standalone (NSA), che significa letteralmente “non autonomo” e di fatto ancora fortemente dipendente dagli apparati del 4G. L’obiettivo è invece quello di diffondere lo standard Standalone (SA), ossia la tecnologia vera e propria alle sue massime prestazioni, con apparati propri.

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