Frida Bollani Magoni: i live dell’album di esordio “Primo Tour” sono un vero boom!

Nonostante sia una ragazzina, Frida è un genio della musica capace di attraversare i generi con una facilità disarmante


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https://youtu.be/Q4s_uyFu_0c

Ormai sono costretto a ripetermi: Frida è un genio della musica, seppur sia una ragazzina. Però, più passa il tempo, più i fatti mi stanno dando ragione. Non riesce a soddisfare le richieste di concerti che ha e ogni volta che si esibisce è un trionfo. Inoltre, attraversa tanti generi musicali con una facilità disarmante.

La piccola figlia della cantante Petra Magoni e del pianista Stefano Bollani era logico che pubblicasse il suo primo album dal vivo. Proprio come fece Janis Joplin con “Cheap Thrills” insieme ai Big Brother and The Holding Company.

“Primo Tour”, così si chiama il disco. Una copertina totalmente bianca, la scritta in rilievo con caratteri braile. Frida infatti è non vedente.

In questo album di debutto non ha inserito brani inediti suoi, ma interpretazioni magistrati di canzoni altrui.

Eccole:

“Pratical arrangement” di Sting

“The man who isn’t there” di Orern Lavie

“Toxic” di Briteny Spears

“In your hands” di Charlie Winston

“The sun in your eyes” di Jacob Collier

“Supreme” di Robbie Williams

“In my room” dei Beach Boys

“Feelings” di Nina Simone

“Caruso” di Lucio Dalla

“La cura” di Francio Battiato

Hallelujah” di Leonard Cohen.

Ho incontrato Frida al concerto dei Duran Duran a Lido Di Camaiore, così ne ho approfittato per accendere la telecamera e farmi raccontare questo disco. Con lei c’era Feisal Bonciani, l’artista che interpreta Giuda in Jesus Christ Superstar.

Come brano dal disco ho scelto “Toxic” in una interpretazione che Frida fece la prima volta che venne nel mio Premiato Circo Volante del Barone Rosso.

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