Un italiano su due sceglie di acquistare cibi plant-based. Il 21% lo fa abitualmente, mentre il 33% solo occasionalmente. Il dato è stato rilevato da una ricerca Bva Doxa secondo cui anche nel nostro Paese gli alimenti “a base di piante” stanno conquistando sempre più spazio sul mercato del food.
A preferire questo tipo di prodotti, tipici delle diete vegetariane, sono gli under 35, che lo consumano due o tre volte a settimana. A spingere i consumatori verso l’acquisto di cibi plant-based è anche l’idea di voler promuovere un mercato più sostenibile. Tra i prodotti vegetali più acquistati ci sono polpette, cotolette, burger e nuggets.
Cos’è la dieta plant-based?
Il plant-based è qualcosa in più di una dieta. E’ una vera e propria filosofia alimentare, che mette al centro di tutto la biodiversità e la valorizzazione del territorio.
Chi sostiene questo orientamento alimentare preferisce la produzione su piccola scala, la filiera corta con lo scopo di preservare gli ecosistemi. Fa molta attenzione alla provenienza dei prodotti, predilige il chilometro zero. Tra le materie prime preferite ci sono i cereali integrali e le verdure di stagione.
La vera sfida del plant-based è il gusto. Negli ultimi anni le aziende alimentari hanno prodotto una vasta varietà di prodotti che vengono incontro alle esigenze di coloro i quali, pur preferendo un’alimentazione sana, vegetariana e responsabile, non vogliono negarsi il piacere di un piatto che tipicamente sarebbe a base di carne.