Cos’è la dieta macrobiotica?

Basata sulla filosofia taoistica. Può essere rischiosa se non seguita in modo rigoroso e attento


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Un regime alimentare basato su cereali integrali e verdure, privo di cibi lavorati a livello industriale e con poche proteine animali. Parliamo della dieta macrobiotica, scelta da molte persone per perdere chili, ma che, allo stesso tempo, se non seguita in modo preciso e meticoloso, può provocare carenze nutritive anche importanti.

Ispirata dalla medicina orientale, la dieta di “lunga vita” (questo il significato di macrobiotico), è stata sviluppata dal giapponese Georges Ohsawa. Secondo i principi del taoismo, anche i cibi sono divisi in due grandi gruppi: Yin e Yang. Il taoismo individua nello Yin la luce negativa, passiva. Lo Yang è invece l’energia positiva, luminosa. Se gli alimenti, come tutte le altre cose, vengono combinati nel modo giusto, dunque, si può raggiungere una perfetta armonia tra mente e corpo e quindi ad una migliore qualità della vita.

Quali sono i cibi Yin (negativi)?
Niente carne, eccezion fatta per selvaggina, pesci e molluschi. Banditi anche salumi, uova e prodotti caseari. Non è ammesso nella dieta macrobiotica il cibo in scatola, prodotti raffinati e surgelati. No anche ai dolcificanti come miele e zucchero, alla cioccolata, frutta tropicale, caffè, bevande alcoliche o gasate. Solo il sale marino è ammesso per insaporire i cibi. Le spezie no. Le verdure devono essere scelte con cura. Da evitare asparagi, finocchi, spinaci, melanzane, pomodori, patate e zucchine

Quali sono i cibi Yang, (positivi)?
La dieta macrobiotica prevede un consumo costante di cereali completi e non raffinati, come orzo, mais, segale, miglio, riso integrale. Vanno scelte verdure fresche e di stagione, che devono comporre circa il 25% dell’alimentazione quotidiana. Sono da preferire rape, cavoli, carote, cipolle, radici e alghe. Come bevande, oltre all’acqua, sono accettate solo tè e infusi di radici. Il metodo di cottura da preferire è al vapore.