Donatella Rettore e Tancredi in Faccio Da Me, un nuovo manifesto per l’emancipazione a colpi di disco music

Tuffiamoci negli anni '80 e '90 con Donatella Rettore e Tancredi. Ecco Faccio Da Me, una piccola bomba disco music sull'emancipazione

rettore e tancredi in faccio da me

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Con Donatella Rettore e Tancredi in Faccio Da Me non abbiamo soltanto un tuffo negli anni ’80 e ’90 più luccicanti. Il singolo, in rotazione radiofonica da oggi venerdì 10 giugno, riprende quel discorso iniziato tantissimi anni fa con Kobra e Splendido Splendente, di cui già il singolo sanremese Chimica con Ditonellapiaga subiva lo strascico.

La forza è tutta nella ritrovata eccellenza – mai persa, in realtà – della Rettore, che ancora una volta si fa portavoce di messaggi e rivoluzioni sempre utili e sempre attuali in cui trovano conforto tutti coloro che vorrebbero esprimere la propria personalità senza lasciarsi soffocare da cliché e incasellamenti.

Tancredi, del resto, ci ha già fatto capire di avere una vera e propria vocazione per lo stile che ha reso forte la musica italiana negli ultimi 40 anni. Così giovanissimo, così talentuoso. Donatella Rettore ha ancora tanta linfa da sparare contro tutti, e lo fa con questa canzone in cui ritornano i suoi temi più cari: la sessualità, l’emancipazione, il buco su ogni tabù il tutto raccontato senza malizia né banalità.

“Si perde sempre in due, se l’amore è una sfida” riassume tutto il senso del brano. L’arrangiamento? Impossibile star fermi mentre dalle casse arriva tutta l’aria potente della disco music più pura e genuina, con tutte le declinazioni punk, ska, rock e semplicemente pop cui la Rettore ci ha abituati in tutta la sua gloriosa carriera.

Non ci sono mistress né schiavi: soltanto un’eguaglianza nel mood e nella dignità. Questo ci insegnano Rettore e Tancredi in Faccio Da Me, con quel forte richiamo all’intimità personale che non deve più essere motivo di imbarazzo, bensì un momento esclusivo di dialogo con il proprio corpo e la propria mente.

Donatella Rettore ha gettato le basi 40 anni fa, Tancredi le raccoglie e mostra alla sua maestra cos’è rimasto di quegli anni.

Testo

Pa pa ra ra ra
Pa pa ra ra ra
Pa pa ra ra ra

E quando scende il sole io divento incandescente
tu che mi cerchi ancora non mi togli dalla mente

Sale la luna e poi sale l’adrenalina
si perde sempre in due se l’amore è una sfida

Facciamo pace
spegni la luce
e sottovoce
ti dico che
se anche stavolta
vuoi far la lotta
per questa notte faccio da me

Facciamo pace
spegni la luce
e sottovoce
ti dico che
se anche stavolta
vuoi far la lotta
per questa notte faccio da me

Non c’è alternativa se la notte è trasgressiva, ah
svegli le endorfine quando fai la ballerina, ah
non ho trucchi per rompere il ghiaccio

Tanto qua già si muore di caldo
non mi dire che sto esagerando se
sale la luna e poi sale l’adrenalina
si perde sempre in due se l’amore è una sfida

Facciamo pace
spegni la luce
e sottovoce
ti dico che
se anche stavolta
vuoi far la lotta
per questa notte faccio da me

Facciamo pace
spegni la luce
e sottovoce
ti dico che
se anche stavolta
vuoi far la lotta
per questa notte faccio da me

Faccio da me
faccio per tre
ballo la notte insieme a Chopin
fallo anche te, fallo per me
due maledetti come Voltaire

Faccio da me
faccio per tre
ballo la notte insieme a Chopin
fallo anche te
che tanto ti piace
tanto ci piace
tanto poi

Facciamo pace

Facciamo pace
spegni la luce
e sottovoce
ti dico che
se anche stavolta
vuoi far la lotta
per questa notte faccio da me

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