Il commento di Mick Jagger su Harry Styles e il ricordo di Charlie Watts

Mick Jagger dice la sua su Harry Styles dopo i continui paragoni, e rivolge parole di affetto al compianto Charlie Watts

mick jagger su harry styles

Ph: Raph_PH/Wikimedia


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Non di certo un dissing, né un commento pieno di boria: quello di Mick Jagger su Harry Styles è solamente un chiarimento. I due artisti, infatti, vengono spesso messi a paragone. Lo stesso ex One Direction, nel 2017, imitò il frontman dei Rolling Stones durante la sua partecipazione al programma Celebrity Fame Feud: Time Traverl Edition, un vero e proprio “viaggio nel tempo” in cui veniva ricostruito un contesto anni ’70.

Mick Jagger su Harry Styles

Un paragone, quello costante tra Mick Jagger e Harry Styles, giustificato in parte da quando quest’ultimo ha rivelato che il cantautore di Sympathy For The Devil è stata, specialmente nell’outfit, la sua fonte di ispirazione per il video di As It Was. Per l’occasione, infatti, l’ex One Direction si è sottoposto a diverse sedute di osservazione insieme allo stilista Arturo Obegero.

Ancora, Harry Styles ha definito Mick Jagger come “l’uomo più cool del pianeta”. Una stima che tra Harry e Mick è reciproca, ma sul continuo paragone tra i due è costretto a intervenire lo stesso frontman degli Stones. Lo fa, Jagger, dalle colonne del Times:

“Mi piace Harry, abbiamo un bel rapporto. Ma insomma, io mettevo molto più trucco di lui, Dai, ero molto più androgino. Non ha una voce come la mia, sul palco non si muove come me. Assomiglia superficialmente a me da giovane, e va bene. Non può farci nulla”.

Il ricordo di Charlie Watts

Grande assente nel tour mondiale e nella formazione stessa, è Charlie Watts. Lo storico batterista dei Rolling Stones è rimasto nel cuore di tutti, specialmente dell’amico Mick Jagger che coglie ogni occasione per ricordare il compagno d’avventure scomparso.

Charlie è scomparso il 21 agosto 2021 dopo aver rinunciato a partecipare al tour mondiale degli Stones. Mick Jagger lo ricorda con queste parole:

“Non mi aspetto più di vederlo dietro di me sul palco. Ma penso spesso a lui. Non solo durante le prove o in concerto, anche in altri modi. Gli avrei voluto telefonare per parlare dell’ultima partita dell’Arsenal. Lui era tifoso del Tottenham, mi manca come musicista e come amico“.

Una timida rassegnazione, quella di Mick nell’approccio alla morte di Charlie Watts, ma anche una grande sensibilità per un amico di cui oggi sente fortemente la mancanza. Dalla morte di Charlie continuano ancora oggi i tributi degli artisti e soprattutto da parte dei batteristi, che in più occasioni hanno ammesso di aver preso ispirazione dal compianto strumentista dei Rolling Stones.

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