Gli artisti ricordano la strage di Capaci e Giovanni Falcone: Pelù, Eros, Sangiorgi e tanti altri

Il 23 maggio 1992 la mafia uccise Giovanni Falcone. Gli artisti ricordano la strage di Capaci sui social, da Piero Pelù a Eros Ramazzotti

strage di capaci

Ph: Roberto Panucci


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30 anni fa, dopo la strage di Capaci, l’Italia non fu più la stessa. Alle 17:56 di sabato 23 maggio 1992 500 chili di tritolo, nitrato d’ammonio e T4 sventrarono l’A29 all’altezza dello svincolo per Capaci-Isola delle Femmine. In quel tratto stava transitando un corteo di 3 auto, una delle quali guidata dal giudice Giovanni Falcone che si stava recando all’aeroporto Punta Raisi di Palermo. Accanto a lui sua moglie, Francesca Morvillo.

La strage di Capaci

L’esplosione uccise 3 agenti della scorta: Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani, tutti a bordo della Croma marrone che precedeva il corteo. La Croma bianca che seguiva la scorta era guidata da Falcone, sua moglie Francesca e sul sedile posteriore sedeva l’autista Giuseppe Costanza.

L’auto del giudice Falcone si schiantò contro l’asfalto divelto e sollevato dalla detonazione. Giovanni Falcone e Francesca Morvillo morirono poche ore dopo in ospedale. Alla strage di Capaci seguì quella di via D’Amelio, solamente 57 giorni dopo, che uccise il giudice Paolo Borsellino. Due fatti di sangue che ancora rimbombano tra gli atti più sanguinari di Cosa Nostra, infastidita dal lavoro di due giudici che avevano promesso alla Sicilia e all’Italia un futuro migliore.

I messaggi degli artisti

Piero Pelù ha sempre portato sul palco la sua dura condanna alla mafia. Lo fa anche oggi, postando una foto che lo mostra con uno striscione su cui è scritto: “Mafie me**a” e con un messaggio profondo:

“Le mafie sono come le dittature: ti danno le briciole e in cambio vogliono tutto!
Stiamo uniti e stiamo informati, ora e sempre, anche con la musica.

Per Giovanni e Paolo, per tutti coloro che combattono le mafie e non si vogliono fare schiavizzare dal loro potere marcio.
Alle parole di Peppino Impastato: ‘La mafia è solo una montagna di merda’ mi permetto di aggiungere le mie: ‘Non è la fame ma è l’ignoranza che uccide’”.

Non mancano all’appello altri artisti. Giuliano Sangiorgi pubblica una foto di Giovanni Falcone e aggiunge: “Ogni volta non trovo le parole, trovo solo dolore”. Biagio Antonacci arriva con parole piene di affetto: “Leggenda, esempio senza mai tempo, senza mai fine”.

Eros Ramazzotti pubblica una foto della strage di Capaci nelle storie e aggiunge: “30 anni fa, per non dimenticare mai”. Un tributo arriva anche da Vasco Rossi, che nelle storie di Instagram ricorda una massima di Falcone: “La mafia non è affatto invincibile: è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine”.

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