La domanda di assegno unico sospesa è una realtà da affrontare per alcuni italiani da più giorni. Dopo aver affrontato per la prima volta lo spinoso argomento nel corso della settimana, sono necessari alcuni chiarimenti al riguardo anche grazie ad un nuovo feedback presentato dall’ente previdenziale in queste ore.
Il caso
Chi sta visualizzando la propria domanda di assegno unico sospesa in questa seconda parte di maggio? Inizialmente si trattava solo di un’ipotesi ma ora ne abbiamo assoluta certezza: i cittadini ai quali è recentemente terminata l’erogazione del reddito di cittadinanza hanno avuto la specifica difficoltà. Questi ultimi erano stati chiamati a presentare di nuovo la domanda per l’assegno, perché ormai slegata dal contributo RdC ma poi si sono visti negare una nuova mensilità per ogni figlio a carico.
Cosa dice l’INPS
Vista la casistica particolare, cosa ha comunicato l’INPS d’interessante per chi ha la domanda di assegno decaduta? Come intuibile anche dal tweet in chiusura articolo sembrerebbe proprio che siano in corso delle verifiche per i cittadini ai quali è stata in qualche modo bloccata la richiesta. La divisione centrale competente sta procedendo all’analisi dei casi critici ma non sappiamo esattamente quanto tempo sarà necessario per procedere proprio ad una soluzione per tutti gli interessati dalla criticità. In molti si chiedono se il contributo di maggio sarà garantito giunti oramai al termine del mese corrente ma non c’è una risposta al riguardo almeno per il momento.
Probabilmente le domande di assegno unico in pendenza resteranno tali ancora per un po‘ prima che la situazione venga regolarizzata per molti. In effetti, l’ente previdenziale, per intere settimane, non ha risolto per tutti la problematica delle richieste in istruttoria, sempre per la necessità di effettuare verifiche aggiuntive. Questo potrebbe essere un caso molo simile e dunque non avere una soluzione tanto immediata.