Sale LAN e eSport chiuse in Italia: perché e prime ipotesi riapertura

Cosa è successo alle sale e quali prospettive per il futuro

sale lan

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Molte sale LAN e eSport sono state chiuse in Italia, almeno quelle principali del nord Italia e in molti si chiedono il perché di una simile operazione. Le strutture sono state appena messe sotto sequestro dall’Agenzia delle Accise, delle Dogane e dei Monopoli, a seguito di un esposto ben preciso entrato in vigore in questo weekend. Di fatto non possono più continuare la loro normale attività. L’accusa sarebbe quella di fare della concorrenza sleale alle sale giochi più tradizionali.

Le sale chiuse

Alcune sale LAN e eSport chiuse in Italia hanno dato conferma dei sigilli alla loro attività in queste ore. In particolare hanno detto la loro le sale ’eSport Palace di Bergamo e PC Teklab di Milano. Ogni apparecchiatura presente nei centri è stata sigillata e l’aspetto più grave e che non si sa neanche per quanto tempo. Difficile davvero che i centri siano riaperti in pochi giorni, semmai la situazione andrà chiarita nelle prossime settimane.

Secondo gli imprenditori a capo dei centri, l’operazione è gravissima. Infatti, se le attività delle sale viene definita appunto non corretta, sono messi a rischio anche eventi importantissimi del calibro di Milan Games WQeek, Lucca Comics & Games ed altro ancora. Verrebbe addirittura messa in discussione addirittura la facoltà di provare un qualsiasi gioco anche presso un qualsiasi centro commerciale.

L’esposto

L’esposto presso l’Agenzia dei Monopoli porta la firma di Led S.r.l e del suo amministratore delegato Sergio Milesi. Le sale LAN e eSport chiuse da questo momento in poi sono necessarie, sempre secondo l’AD, per verificare che le loro attività vengano condotte nel rispetto della normativa vigente. Le sale gioco tradizionale funzionano maggiormente con apparecchiature con gettoneria. La più moderna controparte fa ricorso alle formule in abbonamento e i dispositivi messi a disposizione dei clienti non vengono sottoposti ad un numero di controllo congruo. Ancora, per le sale gioco più tradizionali finora, è bastato un nulla per far scattare controlli e anche sequestri ma lo stesso non si puà dire della controparte. Insomma, viene ora richiesto che i vuoti di normativa e regolamenti nello specifico settore vengano colmati per garantire una leale concorrenza.

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