Calciomercato e plusvalenze. Niente inibizioni per De Laurentiis ed Agnelli prosciolti al termine del primo grado di giudizio.

Sospiro di sollievo per Agnelli e De Laurentiis , ma il tema plusvalenze resta decisivo per il futuro del calcio. La guerra è appena cominciata

Plusvalenze, prosciolti Agnelli e De Laurentiis

Plusvalenze ok per Andrea Agnelli (sx) ed Aurelio De Laurentiis presidenti di Juventus e Napoli


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Il Tribunale Federale ha prosciolto De Laurentiis ed Agnelli dall’accusa di aver alterato alcune plusvalenze. L’organo giudicante, in merito alle plusvalenze sospette contestate ad Agnelli e De Laurentiis, ha completamento respinto l’impianto accusatorio della Procura Federale. Per Agnelli e De Laurentiis erano state chieste inibizioni relative ad una serie di operazioni di calcio mercato nel corso della quali sarebbero state alterate artificialmente le valutazioni degli atleti coinvolti.

La tesi della Procura Federale è stato respinta dal Tribunale Federale che ha ritenuto congrue le valutazioni degli atleti interessati e le relative compravendite. Niente plusvalenze sospette. De Laurentiis ed Agnelli escono dunque vittoriosi da questo primo round giudiziario ma quello delle plusvalenze resta decisamente uno dei dossier più complicati per il governo del calcio (leggi di più).

La materia delle plusvalenze è complessa e controversa. Stabilire il valore economico di un atleta è certamente difficile in un mercato libero e con tante variabili da considerare ( età, risultati personali e collettivi, adattamento, potenziale mediatico, infortuni, etc. etc.). Il confine tra corrette valutazioni e plusvalenze. In un contesto così intricato secondo la Procura Federale Agnelli e De Laurentiis insieme a tutti gli altri dirigenti di numerosi club coinvolti avrebbe creato delle plusvalenze fittizie per mettere a posto di bilanci.

La tesi accusatoria è stato contestata dai legali di Agnelli e De Laurentiis i quali sono riusciti a dimostrare la congruità delle plusvalenze e ad ottenere il proscioglimento nel primo grado di giudizio. Adesso bisognerà attendere le mosse della Procura Federale che potrà decidere eventualmente di ricorrere al successivo grado di giudizio oppure di continuare le indagini per ottenere altri elementi di prova. Insomma la battaglia sulle plusvalenze è appena cominciata. E di certo sarà decisiva per il futuro del calcio in Italia.

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